La street art ai tempi del coronavirus: le opere più belle in giro per il mondo

La street art ai tempi del coronavirus: le opere più belle in giro per il mondo che ci raccontano, ognuna a modo proprio, la pandemia.

Sono molti i musei e le mostre che hanno aperto le proprie porte “virtuali” ai visitatori in seguito all’emergenza coronavirus. E numerosi sono anche gli street artist che hanno dipinto la pandemia direttamente sui muri delle città, raccontandola a modo proprio.

Muri che, eccetto per chi abita nei dintorni, potranno essere ammirati dal vivo solo quando tutto tornerà alla normalità ma che per ora possiamo goderci sul web.

Scopriamo alcune delle opere più significative di street art realizzate ai tempi del coronavirus.

Super Nurse! di FAKE

Un omaggio a tutti gli operatori sanitari del mondo, questo il significato del murale realizzato da Fake, artista con sede ad Amsterdam, che ha dipinto sul muro un’infermiera con mascherina e il simbolo di Superman, a indicare i superpoteri di questa coraggiosa categoria.

#SweetHome di Nello Petrucci

Nello Petrucci nella notte tra il 10 e l’11 marzo alla periferia di Pompei vicino al Centro Commerciale La Cartiera, ha realizzato l’opera #SweetHome che vede protagonista la famiglia dei Simpson, tutti ritratti insieme a casa davanti al divano, intenti ovviamente a guardare la televisione con tanto di mascherine. Un messaggio positivo per invitare tutti a restare a casa.

Pure’ll Gold di Darion Fleming

Spero che questo pezzo possa offrire un po ‘di sollievo comico in quello che è un momento molto serio e impegnativo per l’umanità. Mantieni la sicurezza, resta in salute e continua a creare“. Questa la didascalia che accompagna il murale realizzato dall’artista Darion Fleming a tema coronavirus.

I want you to stay home, il Bacio e Mobile World Virus di Tvboy

L’artista urbano Tvboy ha realizzato diverse opere a tema coronavirus. “I want you to stay home” è un dipinto critico verso la chiusura dei confini voluta da Trump che cela anche una raccomandazione a restare a casa per evitare il contagio.

Zio Sam, personificazione degli Usa, con tanto di mascherina, è quindi un’immagine provocatoria, definita “un poster di guerra analogo ad altri che a volte sono stati accompagnati dalla frase “Uniti restiamo in piedi, divisi cadiamo”, sostituita in questo caso da un concetto opposto, vale a dire “se siamo divisi siamo in piedi e se ci uniamo cadiamo”.

Sempre di TvBoy è l’opera “Mobile World Virus” realizzata a Barcellona per far riflettere le persone sulla tecnologia, che può essere intesa come un vaccino guaritore o come un virus che ci rende tutti schiavi.

E ancora i due amanti del famoso Bacio di Francesco Hayez, reinterpretato in chiave coronavirus con mascherine e amuchina, successivamente vandalizzato.

Il bacio di Pony Wave

L’opera di Pony Wave a Venice Beach, Los Angeles, è un bacio protetto da meravigliose mascherine floreali. Romantico!

L’opera di Teachr1 a Los Angeles

Chi vuole della carta igienica? Considerato che dopo lo scoppio della pandemia è diventato uno dei beni più ricercati, non poteva che spuntare un murale a tema!

L’opera di Lionel Stanhope a Londra

Ispirata al celebre “Ritratto di uomo con turbante rosso“, autoritratto dell’artista Jan van Eyck, ecco la meravigliosa e ironica opera di Lionel Stanhope.

FONTE: Facebook

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