Nel fiume Sarina, in Svizzera, sono finiti 500 litri di prodotti chimici. Una schiuma bianca e irritante si è formata sulla superficie
Una disattenzione. Sarebbe questa la causa dello sversamento di ben 500 litri di prodotti chimici nelle acque del fiume Sarina, in Svizzera. L’incidente si è verificato ieri mattina in un impianto di depurazione, la Station d’épuration de Fribourg (STEP). Paura per l’ecosistema, che potrebbe essere stato compromesso.
Secondo quanto ricostruito dai media locali, ieri mattina attorno alle 10 non lontano da Friburgo, nel distretto delle Sarine, un errore umano nella manipolazione avrebbe riversato 500 litri di un prodotto chimico nelle acque del Sarina. Il prodotto era utilizzato per il trattamento delle acque reflue.
Secondo quanto illustrato dal servizio ambientale, circa 500 litri di flocculante sono stati versati dallo STEP a seguito di una manipolazione impropria, poi sono confluiti nel Sarine.
Il fiume ha assunto un malsano colore biancastro: la sostanza infatti, a contatto con l’acqua, crea una sorta di gel bianco e irritante. Per questo alla popolazione, le autorità locali hanno chiesto di non avvicinarsi né toccare le acque.
Nous avons été alarmés ce matin pour une pollution sur le site des Neigles à Fribourg. Sur places, nous avons collaboré…
Posted by Sapeurs-pompiers de la compagnie de Fribourg on Wednesday, April 8, 2020
I vigili del fuoco di Friburgo e i dipendenti dell’impianto di depurazione sono accorsi sul posto e hanno lavorato per creare una barriera per contenere l’inquinamento. Al momento non è stata registrata alcuna moria di pesci ma il fiume è tenuto sotto controllo.
Fonti di riferimento: La Liberté, Le matin
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