Pulizia mentale, la sfida: 30 giorni per lasciare andare ciò che non serve più e igienizzare la mente

Emozioni negative, ecco il programma di 30 giorni per disintossicare la mente e lasciar andare tutto ciò che non serve più.

Che il corpo possa intossicarsi è cosa risaputa, non a caso ci consigliano continuamente di seguire uno stile di vita sano e un’alimentazione equilibrata. Ma si può dire altrettanto della mente? Ebbene sì, anch’essa si intossica, non di sostanze o cibi spazzatura, ma di pensieri e parole inutili.

E questa non è una buona notizia nemmeno per il corpo visto che secondo uno studio condotto da Karina W. Davidson, Ph.D., del Columbia University Medical Center, chi è più felice ha meno probabilità di sviluppare malattie cardiache rispetto a chi non lo è.

Certo, non è possibile eliminare completamente stress, rabbia, ansia, e probabilmente non sarebbe nemmeno tanto salutare farlo in nome di una positività forzata. Ma provare a controllarle un po’ si può. Come riuscirci?

Secondo la dottoressa Cynthia M. Thaik si può iniziare ponendosi alcune domande e concedendo a se stessi di provare anche le emozioni negative.

La dottoressa spiega che molte persone reprimono le emozioni anziché affrontarle a testa alta proprio per evitare di stare male. Ma fingendo di stare bene, negano l’esistenza di un problema riversando spesso la frustrazione su altro, per esempio sul lavoro, sul cibo, sull’alcol. Purtroppo le emozioni negative represse non scompaiono, semplicemente si nascondono per riemergere prima o poi lungo il cammino. Meglio quindi accettarle da subito, riconoscerle e permettersi di sentirle pienamente.

Dopodiché ci si può chiedere perché proviamo quella particolare emozione. Di solito incolpiamo gli altri ma spesso le emozioni negative sono causate dalla paura, dal senso di colpa o dalla rabbia con se stessi. Individuare la causa esatta è molto importante ed è il primo passo per formulare un piano d’azione per lasciar andare quell’emozione. In questa fase il supporto di un terapista può rivelarsi utilissimo perché non si tratta di un lavoro facile.

Quindi, suggerisce la dottoressa, bisogna passare al piano d’azione facendo meditazioni, passeggiaten (quando sarà possibile), lasciando andare le persone che ci influenzano negativamente, imparando a trattare se stessi con gentilezza e amore. Molto importante è anche il perdono verso di sè per le cose che non possiamo cambiare o controllare. Un altro suggerimento è dedicarsi a cose piacevoli che ci rendono davvero felici.

Una cosa difficilissima da fare, ma che è la base per stare meglio, è mettere ordine nella testa, una sorta di decluttering mentale per purificare e “igienizzare” la mente dai cattivi pensieri in modo da portersi concentrare sulle cose veramente importanti della vita, quelle che possono davvero rendere più felice. Soprattutto in questo momento particolare in cui, chiusi in casa, con paure che derivano dall’incertezza economica e di salute, è tutto più amplificato.

30 giorni per stare bene: il piano d’azione

Il blog  Tannehill Homestead qualche anno fa lanciò una sfida proprio di pulizia mentale, la Mental Cleanse Challenge in 30 giorni per aiutare le persone a raggiungere uno stato d’animo rilassato fatto di 30 piccoli gesti o esercizi da fare uno al giorno per un mese in modo da capire anche quali funzionano meglio per ciascuno di noi. una sorta di rituale detox giornaliero da ripetere al momento del bisogno per favorire la disintossicazione emotiva.

Ogni settimana della sfida di quattro settimana avrà un focus diverso:

  • Per la prima settimana, l’attenzione è la cura di sé.
  • Il focus della seconda settimana è la dieta e l’esercizio fisico.
  • Nella terza settimana, ci concentreremo sul nostro spazio digitale.
  • E la quarta settimana ci finirà concentrandoci sulla positività.

Restando fermi questi punti abbiamo modificato i gesti per adattarli a questo periodo di quarantena:

  1. Il primo giorno ponetevi due obiettivi, per esempio leggere un libro e fare una camminata.
  2. Il secondo giorno saltate la corda per almeno 10 minuti.
  3. Il terzo giorno coricatevi almeno mezz’ora prima del solito.
  4. Il quarto giorno potreste fare un elenco delle cose di cui siete grati.
  5. Il quinto giorno concedetevi un lungo bagno con della musica di sottofondo.
  6. Il sesto giorno fate una serie di esercizi su Youtube.
  7. Il settimo evitate almeno per 3 ore il cellulare.
  8. L’ottavo giorno sperimentate una posizione Yoga.
  9. Il nono giorno smettete di seguire sui social chi non vi ispira o non vi aggrada.
  10. Il decimo giorno meditate per 5 minuti imparando a rilassarvi respirando lentamente.
  11. L’undicesimo giorno cercate di non mangiare cose che vi fanno male.
  12. Il dodicesimo giorno preparate un dessert sano.
  13. Il tredicesimo giorno scrivete una lettera a voi stessi spiegando cosa vi rende unici.
  14. Il quattordicesimo giorno evitate le lamentele.
  15. Il quindicesimo giorno pulite la scrivania o il banco di lavoro.
  16. Il sedicesimo giorno trascorrete 15 minuti a pensare solo ai vostri obiettivi.
  17. Il diciassettesimo giorno ordinate le applicazioni sul telefono e scartate quelle inutilizzate.
  18. Il diciottesimo giorno scrivete 3 cose che vi sono successe oggi e cosa avete imparato da esse.
  19. Il diciannovesimo giorno cancellate la posta elettronica.
  20. Il ventesimo giorno usate i social network fino alle 11:00.
  21. Il ventunesimo giorno ascoltate musica mentre lavorate.
  22. Il ventiduesimo giorno fate un complimento o parlate con quell’amico che non sentivate da un po’.
  23. Il ventitreesimo giorno chiedete a tre amici di descrivervi in tre parole.
  24. Il ventiquattresimo giorno trascorrete 15 minuti in silenzio concentrandovi su voi stessi e su ciò che vi rende unici
  25. Il venticinquesimo giorno pensate a un’abitudine che volete implementare.
  26. Il ventiseiesimo giorno iniziate a leggere un nuovo libro.
  27. Il ventisettesimo giorno iniziate un diario in cui scriverete le emozioni provate quando vi risulteranno sconvolgenti.
  28. Il ventottesimo giorno giocate con il vostro animale domestico, figlio o nipote.
  29. Il ventinovesimo giorno ricordatevi più volte che siete una persona unica.
  30. Il trentesimo giorno scrivete com’è andata la sfida e ciò che avete imparato.

FONTI:  TheTanneHillhomestead / Dr. Cynthia/ European Heart Jorunal

 

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