Le maschere da sub trasformate in respiratori funzionano e ne sono già state distribuite 500 negli ospedali

Consegnate agli ospedali le prime 500 maschere da sub trasformate in respiratori grazie all'ingegno di Cristian Fracassi e al lavoro di tanti volontari

Vi ricordate la geniale idea di trasformare le maschere da sub di Decathlon in respiratori grazie alla stampa 3D? Ebbene non solo funzionano davvero, ma ne sono state già distribuite 500 negli ospedali di Brescia e del Nord Italia grazie a tutti quelli che hanno contribuito stampando e inviando le valvole in 3D necessarie per la trasformazione.

A causa dell’emergenza coronavirus, le maschere C-PAP, usate tradizionalmente per la terapia ventilatoria, sono ormai diventate irreperibili. Fortunatamente il dottor Renato Favero ha avuto la brillante idea di creare maschere respiratorie a partire da maschere da sub e,  con l’aiuto dell’ingegnere Cristian Fracassi (presidente della startup bresciana Isinnova) e il suo team, ci è effettivamente riuscito.

Ora, quello che inizialmente era solo un prototipo, si è trasformato in una grande possibilità per tutti i malati. Dopo aver verificato che effettivamente funzionassero, messo a disposizione le impostazioni di stampa per produrre le valvole da applicare alle mascherine da sub e fatto appello a tutti i possessori di stampanti 3D, questi speciali respiratori sono effettivamente stati realizzati e in gran numero. La risposta dei “makers” di tutta Italia, coordinati dalle rispettive Fablab territoriali, è stata incredibile! In pochissimi giorni è stato raggiunto il numero necessario, assemblate e distribuite negli ospedali. Una cosa davvero senza precedenti, che sta facendo parlare tutto il mondo.

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Foto © FabLab Brescia

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Foto © FabLab Brescia

Le maschere da sub modificate e testate in ospedale questa mattina, sono perfettamente funzionanti!

Ad annunciare lo splendido risultato ottenuto è FabLab Brescia che ha coordinato una vera e propria community maker che, unita e compatta nel raggiungere l’obiettivo, oggi festeggia. L’associazione dichiara infatti con orgoglio il raggiungimento del traguardo dei 500 kit di valvole (in realtà superato abbondantemente)! Un successo raggiunto, come si sottolinea, “grazie all’unione di centinaia di volontari da tutta Italia“.

Tante persone si sono unite in questo nobile progetto e hanno aiutato, non solo con la stampa 3D ma anche donando la propria maschera da sub, ovviamente del modello Decathlon necessario alla produzione di questi originali respiratori.

Ora queste maschere sono arrivate a 500 pazienti ricoverati per COVID-19, è la Protezione civile a smistarle a seconda delle richieste degli ospedali.

Anche Decathlon Italia, che ha collaborato con gli ingegneri rendendo immediatamente disponibile il disegno CAD della maschera, è intervenuta ritenendo importante fare una precisazione sui social:

“Ci teniamo a ribadire, in qualità di ideatori e produttori oltre che distributori, che questa maschera è stata concepita per lo snorkeling e quindi raccomandiamo di non modificarla autonomamente, perché i flussi d’aria potrebbero essere alterati”.

Un bellissimo esempio di come conoscenza, ingegno, generosità e collaborazione da parte di tutti, possano portare a risultati straordinari!

Fonti: Isinnova / FabLab Brescia/Facebook

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