Nelle Filippine, il Dipartimento del Lavoro chiede ai datori di lavoro di fornire permessi extra ai dipendenti dopo lo scoppio dell'emergenza Coronavirus
Nelle Filippine, il Dipartimento del Lavoro e dell’Occupazione chiede a tutti i datori di lavoro del paese di fornire permessi extra ai dipendenti dopo lo scoppio dell’emergenza Coronavirus per venire incontro alle esigenze della popolazione.
Oltre i congedi per malattia e ferie in busta paga, il Dipartimento chiede ai datori di lavoro uno sforzo in più, ovvero un ulteriore congedo retribuito di 14 giorni soprattutto se i dipendenti si sono trovati a contatto con persone colpite dal COVID-19.
“I dipendenti che viaggiano in altri luoghi per lavoro e vengono esposti al virus dovrebbero ricevere un congedo extra perché di fatto loro si sono esposti al virus per colpa del lavoro”, ha affermato Marcos Valeros dell’Ufficio delle condizioni di lavoro di DOLE.
Anche nelle Filippine, chi è stato nelle cosiddette zone rosse, al rientro ha il dovere di sottoporsi a quarantena per 14 giorni.
Il Dipartimento lascia tutti i dettagli alla discrezione dei datori di lavoro però chiede il rispetto dei diritti dei lavoratori. Congedi extra ma anche disinfezione delle sedi aperte al pubblico. Lunedì scorso, il presidente Rodrigo Duterte ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria pubblica per prevenire le infezioni da Coronavirus, solo di recente infatti si sono verificati i primi casi che adesso sono in totale dieci.
Ricordiamo, invece che in Italia le aziende stanno offrendo come soluzione lo ‘smart work’, ossia il permettere ai propri dipendenti di lavorare da casa e che è al vaglio del governo un piano per offrire alcune misure per alleviare i disagi dei genitori dopo la chiusura delle scuole, come voucher baby sitter e congedo parentale retribuito.
Fonte: ABS-CBN
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