Le scuole chiuse stanno mettendo in grossa difficoltà i genitori. Il Governo sta studiando misure per alleggerire le famiglie come il bonus babysitter
Dopo aver deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado in Italia, il Governo sta ora vagliando la possibilità di offrire alcune misure per alleviare i disagi dei genitori che, improvvisamente, dalla sera alla mattina, si sono trovati con i bambini a casa mentre loro non sono esonerati dal lavoro.
La decisione presa ieri e annunciata nel pomeriggio in conferenza stampa dal premier Giuseppe Conte ha generato il caos tra le mamme e i papà che si trovano ora a dover organizzare la giornata dei bambini, almeno fino a metà marzo, tra casa, nonni o parenti (per chi ce l’ha a disposizione) e baby sitter.
In tanti si sono chiesti se a breve sarebbe arrivata qualche misura per alleggerire le famiglie in questo momento difficile per tutti. Se, infatti, da una parte è necessario chiudere le scuole per evitare una diffusione più rapida del Coronavirus e il collasso del sistema sanitario alle prese con ricoveri e richieste di assistenza, è pur vero che le famiglie non possono essere abbandonate al loro destino (considerando che molto spesso entrambi i genitori lavorano, non possono prendersi le ferie proprio ora, i nonni sono lontani, non hanno sufficienti disponibilità economiche per pagare una baby sitter, ecc.).
Le richieste da parte dei genitori e delle associazioni delle famiglie sono state da subito molto chiare. Come ha dichiarato Gigi De Palo, presidente del Forum delle famiglie:
“Chiudono le scuole e come al solito chi deve farsi carico sono le famiglie per questo chiediamo il congedo retribuito per uno dei coniugi o lo smart working per i genitori che altrimenti dovranno spendere almeno 80-100 euro al giorno per affidare i figli a baby sitter che tra l’altro non sarebbero abbastanza. In questo momento i nonni sono i più a rischio e quindi dobbiamo tenerli al riparo”
Sembra che in effetti vi sia allo studio degli esperti la possibilità di varare alcune misure per aiutare le famiglie. Ne ha parlato il ministro per la Famiglia, Elena Bonetti, alla trasmissione “Circo Massimo” su Radio Capital dichiarando:
“Sto pensando a possibilità di sostegno per i costi delle baby sitter, con i voucher, si tratta di proposte per le quali ci sono in corso valutazioni economiche. Anche i nonni che sono così preziosi nel welfare della nostra società e oggi vanno tutelati, quindi dare anche la possibilità di evitare troppo contagio tra i bambini e i nonni, con congedi straordinari per i genitori. Sono misure che si dovranno attivare fin da ora”.
Ieri, in una nota riportata dall’Adnkronos, è stato il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli a dichiarare:
“È in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho già parlato con il Ministro Gualtieri e gli altri Ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per venire incontro ai bisogni dei cittadini e delle famiglie e per ridurre al massimo i disagi”
Per il momento si tratta solo di parole, aspettiamo di vedere se e quando diventeranno realtà, considerando tra l’altro che non è detto si trovino i fondi necessari da mettere in campo per poter sostenere i costi di tali provvedimenti per tutte le famiglie d’Italia.
Nel frattempo le aziende dovrebbero, quando possibile, offrire la soluzione dello “smart work” ossia permettere ai propri dipendenti di lavorare da casa.
Fonti: Ansa/Adnkronos/La Stampa
Leggi anche: Coronavirus: come chiedere il rimborso per treni, aerei, alberghi ed eventi (MODULO)