L’amministrazione Trump sta per eliminare anche le tutele per le specie protette di uccelli

Una nuova legge eliminerà le attuali sanzioni per le compagnie che provocano la morte accidentale di specie protette di uccelli

L’amministrazione Trump sta lavorando a una nuova legge che che consentirà a qualsiasi società, incluse le compagnie petrolifere e del gas, di uccidere specie protette di uccelli in modo indiscriminato, senza nessuna conseguenza.

Attualmente, una normativa in vigore dal 1918 tutela gli uccelli migratori proibendo la cattura e l’uccisione di diverse specie di volatili. La legge prevede multe e procedimenti giudiziari per chi provoca la morte delle specie protette e questo ha contribuito per decenni a spingere le industrie a prendere provvedimenti per proteggere gli uccelli, come apporre luci rosse sulle torri di comunicazione.

Grazie alla legge in vigore, il governo federale può applicare sanzioni alle società che mettono in pericolo la vita di tali uccelli provocando morti accidentali su fili elettriche, pozzi di petrolio, turbine eoliche.

Ad esempio, la compagnia petrolifera BP è stata costretta a pagare una multa di oltre 100 milioni di dollari per aver provocato la morte di centinaia di migliaia di uccelli nel 2010, in seguito alla fuoriuscita di greggio dai propri impianti.

Nel 2017, però, il Dipartimento degli Interni ha emesso un parere legale secondo cui le morti accidentali degli uccelli che si verificano nell’ambito delle attività delle compagnie petrolifere e del gas non sono punibili dalla legge.

Il parere è stato ampiamente contestato dai gruppi di conservazione della fauna selvatica, tra cui il Center of Biological Diversity che, insieme a otto Stati, ha fatto ricorso contro la decisione proponendo un disegno di legge che rendesse punibili le società anche per le morti accidentali degli uccelli in modo inequivocabile.

Trump, invece, vuole proseguire nel suo lavoro di indebolimento delle protezioni ambientali attuate dalle precedenti amministrazioni e ha intenzione di integrare l’attuale normativa con il parere legale del Dipartimento.

Questo metterebbe in pericolo milioni di uccelli sollevando industrie e compagnie petrolifere e del gas da qualsiasi responsabilità verso le morti tra gli uccelli migratori. Inoltre, sarebbe più difficile ripristinare le attuali tutele in futuro.

“L’amministrazione Trump sta raddoppiando una politica crudele che ha già provocato la morte di molti uccelli.
Questa politica è vantaggiosa solo per i benefattori dell’amministrazione Trump nelle industrie petrolifere e del gas.
Dopo il recente studio che ha rilevato che in Nord America ci sono 3 miliardi di uccelli in meno rispetto a 50 anni fa, ci si aspetterebbe maggiore protezione per gli uccelli”, ha dichiarato Noah Greenwald, direttore delle specie in via di estinzione presso il Center of Biological Diversity.

Con le elezioni presidenziali sempre più vicine, l’amministrazione Trum sta lavorando sempre più velocemente per eliminare normative che ostacolano l’industria.
Proprio pochi giorni fa è entrato in vigore il nuovo regolamento sull’acqua, che esclude la protezione dei corsi d’acqua minori e delle zone umide del Paese.

Entro il prossimo mese, l’amministrazione ha intenzione di eliminare anche le leggi che limitano le emissioni dei veicoli, nonché una normativa che fissa i limiti di mercurio che può essere rilasciato dalle centrali elettriche a carbone.

Se la nuova normativa dovesse entrare in vigore ed escludere le attuali tutele per gli uccelli migratori, non resterà che sperare nel buonsenso delle società e augurarsi che continuino a proteggere volontariamente le specie protette e i loro ecosistemi.

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