Poco importa (come qualcuno ipotizza) che siano trattati con amore e addestrati come cani, il video postato sulla pagina Venezia non è Disneyland in cui due uomini portano a spasso due emù, anche detti struzzi australiani, lascia abbastanza perplessi.
Poco importa (come qualcuno ipotizza) che siano trattati con amore e addestrati come cani, il video postato sulla pagina Venezia non è Disneyland in cui due uomini portano a spasso due emù, anche detti struzzi australiani, lascia abbastanza perplessi.
Primo perché l’emù, il secondo uccello più grande del mondo dopo lo struzzo, appartenente alla famiglia dei Dromaiidae, è originario dell’Australia e lì dovrebbe starci a correre e vivere in libertà, secondo perché questa insolita passeggiata non è piaciuta a residenti e turisti che hanno inondato i centralini delle forze dell’ordine di chiamate.
Il video è stato girato da un passante e mostra i due emù accompagnati da due uomini che sarebbero di nazionalità slovena, infatti, qualche utente sui social dice di aver già visto la stessa scena a Lubiana. Gli animali erano liberi, senza alcun sistema di controllo. Ricordiamo che per quanto la scena possa far sorridere o infondere tenerezza, gli emù così come gli struzzi, possono avere dei comportamenti istintivi quando vengono infastiditi.
Venezia NON è neanche uno zoo 😅
Posted by Venezia NON è Disneyland on Thursday, January 2, 2020
I quattro erano saliti sul treno a San Donà, gli animali hanno viaggiato assieme agli altri passeggeri prima di arrivare poi a Santa Lucia, Lista di Spagna e quindi Strada Nuova. Una gita fuori porta che non è piaciuta alle forze dell’ordine che sono intervenuti per riportare la situazione alla normalità e gli uomini fermati.
In questa foto sono a Lubiana:
Posted by Venezia NON è Disneyland on Thursday, January 2, 2020
Sui social gli utenti si sono scatenati:
“Gli animali vanno rispettati, non vanno maltrattati e i primi a farlo sono i due personaggi che li portano a spasso per l’Europa e non penso per PIACERE ma forse per RICAVARNE BENEFICI, possibilmente economici, così a naso. Venezia come tutte le altre città non é un parco giochi né uno zoo. Inoltre animali del genere potrebbero essere anche portatori di malattie… quindi non c’è nulla di carino o di magico”, si legge nei commenti.
E ancora: “Trovo riprovevole l’atteggiamento di queste due persone. È una chiara dimostrazione di arroganza, di sicurezza di non essere puniti e di disprezzo del luogo. Non è accettabile”. Ma c’è anche chi chiosa: “Vabbè ma vi dà fastidio tutto però, sono pure belli da vedere. Fortuna che non vivo a Venezia, siete angoscianti”.
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