Fridays for the Future, 69-esima settimana, e Greta Thunberg, simbolo della lotta ai cambiamenti climatici, arriva a Torino, dove in Piazza Castello grida a potenti e gente comune che il 2020 sarà l’anno decisivo per il clima. “Sarete con me?” chiede ad una folla che la acclama come musa ispiratrice
Fridays for the Future, 69-esima settimana, e Greta Thunberg, simbolo della lotta ai cambiamenti climatici, arriva a Torino, dove in Piazza Castello grida a potenti e gente comune che il 2020 sarà l’anno decisivo per il clima. “Sarete con me?” chiede ad una folla che la acclama come musa ispiratrice.
Accolta da una piazza non gremita, ma piena di giovanissimi che credono in questa battaglia, la “ragazzina” attivista per il clima invita tutti a continuare anche nel corso del prossimo anno le proteste, proprio mentre è in corso la COP25 che, finora, non ha trovato un accordo per correre ai ripari.
Sui social impazzano i commenti da tutto il mondo: c’è chi la chiama regina, chi le chiede quando sarà anche in altri Paesi non ancora visitati, ma, purtroppo, anche chi contesta lei e le sue battaglie (come se fossero solo le sue).
Eletta ‘Person of the year 2019‘ dal Time e vincitrice del Premio Nobel Alternativo per le sue battaglie contro i cambiamenti climatici, Greta Thunberg è riuscita ad attirare l’attenzione dei giovanissimi su un tema finora rimasto tra scienziati e politici, iniziando a scioperare dalla scuola da sola per sedersi davanti al Parlamento svedese.
Dai primi Fridays for the Future a oggi sono passati appena 16 mesi e il movimento è ormai globale, fatto prevalentemente di ragazzi come lei che ora ha solo 16 anni. E che forse per questo fa ancora più paura.
School strike week 69.
Turin, Italy!#fridaysforfuture #climatestrike #schoolstrike4climate pic.twitter.com/MRdreA2EIY— Greta Thunberg (@GretaThunberg) December 13, 2019
Sì perché, stando alle immagini e ai video di Piazza Castello a Torino, la protesta sembra avere un tono ora meno ironico, con poche immagini come ‘Ci avete rotto i polmoni’: i giovani, ora, non trovano ci sia nulla da scherzare. Il problema è grande, è serio, ed è qui.
Il Time ha infatti premiato Greta perché è riuscita a canalizzare “vaghe ansie sul futuro del pianeta in un movimento mondiale”. Non da tutti. Da molti considerata un miracolo, alcuni ritengono che non abbia fatto veramente tutto da sola, lanciando ipotesi complottiste tutte da verificare.
Ma sta di fatto che una ragazzina di 16 anni, oggi, riempie le piazze di giovani che la ritengono un modello. Nonostante non sia una rockstar, nè un calciatore famoso e nemmeno un urlatore. Ma una persona pacata, ma ferma, che lancia con decisione un allarme su una possibile catastrofe che, ormai, potrebbe non essere lontana.
Nel 2020 saremo con lei?
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