Orche a Genova, preoccupazione per il cucciolo: non è in buone condizioni di salute, forse sta morendo

All'inizio lo stupore per uno spettacolo innegabilmente affascinante, adesso però le quattro orche di cui vi avevamo parlato qualchhe giorno fa e che continuano a sostare nel porto di Genova-Voltri, iniziano a destare preoccupazione.

All’inizio lo stupore per uno spettacolo innegabilmente affascinante, adesso però le quattro orche di cui vi avevamo parlato qualchhe giorno fa e che continuano a sostare nel porto di Genova-Voltri, iniziano a destare preoccupazione.

Questi cetacei in Liguria non si vedevano dal 1985 e per arrivare a Voltri, biologi e ricercatori ipotizzano abbiano nuotato per oltre mille chilometri. Le loro pinne nere sono state immortalate dalla Capitaneria di Genova, sono in tutto quattro: un maschio, una femmina, un cucciolo di circa sei mesi e un altro adulto.

E le preoccupazioni sono proprio per il cucciolo che sarebbe in pericolo di vita. “Come se fosse in agonia, o già morto”, dice la Seame Sardinia, onlus sarda che si occupa di tutela dell’ambiente e della fauna marina che da domenica segue le orche.

Sono state avvistate per la prima volta tre giorni fa da un pescatore rimasto estasiato dalla vista di questi maestosi cetacei che potrebbero, secondo gli esperti, essere gli stessi avvistati a inizio novembre al largo di Cartagena, in Spagna, forse transitati dallo stretto di Gibilterra.

Ma perché continuano a rimanere qui? Perché nuotano sempre nello stesso punto? Sui social interviene anche il ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

“Da alcuni giorni 4 orche sono, in via eccezionale, presenti nel porto di Genova-Voltri. Una di loro appare emaciata, sta male.Sotto mia proposta la capitaneria di Porto, che ringrazio per la sensibilità, ha emanato un’ordinanza che vieta a tutte le navi di transitare nell’area dove si trovano i mammiferi per tutelare la loro salute. Inoltre è stato rafforzato il dispositivo di controllo a mezzo motovedette”, scrive il ministro.

Sul perché le orche siano ancora lì, rimane un mistero. C’è chi ipotizza che si siano spinte nel porto a caccia di pesce.

“Il Mediterraneo non è nuovo a questo tipo di presenza, che comunque rimane abbastanza rara”, commenta l’associazione Limet che ha pubblicato il video su Facebook.

Ma c’è anche chi ipotizza che le orche orche potrebbero essersi spinte fino al mar ligure anche a causa dei cambiamenti climatici che provocano sbalzi di temperatura nelle acque, disorientando i mammiferi.

“Tutelare il mare e la sua biodiversità DEVE essere la priorità della Politica, una politica che intende tutelare il bene comune. Queste orche devono essere il simbolo della tutela dei nostri mari, e con la “Dichiarazione di Napoli” che verrà recepita dalla Cop21 in queste ore, questa direzione sarà ancora più forte e solcata”, chiosa il ministro Costa.

Nel frattempo che si faccia chiarezza, noi ci uniamo all’appello degli esperti: i cetacei devono rimanere da soli, non bisogna stressarli con video e foto.

 

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