Il Decreto Clima è stato approvato al Senato con 136 voti favorevoli, 93 contrari e due astensioni e ora passerà alla Camera.
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Il Senato ha appena approvato il decreto clima: composto da otto articoli, il provvedimento contiene una serie di misure volte a contrastare i cambiamenti climatici e a migliorare la qualità dell’aria.
Dagli incentivi per la vendita di prodotti sfusi al bonus per il trasporto sostenibile, passando dalla riforestazione del territorio, ecco le misure principali del decreto.
Green corner: incentivi per i prodotti sfusi alla spina
Il Decreto prevede un contributo a fondo perduto per i commercianti di vicinato o di media o di grande struttura che intendano allestire un corner con prodotti alimentari e detergenti sfusi o alla spina.
Inizialmente l’incentivo era previsto solo per i negozi di vicinato e alle strutture di medie dimensioni, mentre due emendamenti hanno inserito anche gli esercizi di grande struttura e il contributo è stato esteso anche a chi voglia aprire nuovi punti vendita di prodotti sfusi e alla spina.
Inoltre, per l’acquisto dei prodotti, i clienti potranno usare i propri contenitori, a patto che si tratti di recipienti idonei, puliti e riutilizzabili.
Riforestazione urbana
Il provvedimento prevede il finanziamento di 30 milioni di euro per riforestare le aree urbane del Paese.
L’importo sarà equamente diviso per il 2020 e per il 2021 e destinato a rendere più verdi le città metropolitane.
Stop ai sussidi per chi danneggia l’ambiente
Il Decreto prevede di eliminare gradualmente sussidi destinati alle attività che danneggiano l’ambiente, soprattutto per quanto riguarda il settore dell’energia.
Sarà compito della Presidenza del Consiglio insieme ai vari Ministeri interessati, tra cui quello dell’economia e delle finanze, quello delle polite agricole e forestali e quello dell’ambiente individuare nel dettaglio le iniziative necessarie per eliminare tali sussidi e definire eventuali misure compensative per settori interessati e i soggetti economici coinvolti.
Mobilità sostenibile e qualità dell’aria
Il provvedimento prevede l’istituzione di un fondo di 255 milioni di euro, il “Programma sperimentale buono mobilità”, che servirà a finanziare un “bonus mobilità”.
Il bonus mobilità è pensato per ridurre le emissioni di inquinanti nell’ambiente e potrà essere utilizzato per acquistare abbonamenti ai mezzi pubblici, servizi di mobilità condivisa, biciclette.
Potranno in particolare beneficiare del bonus i residenti dei Comuni interessati da procedure di infrazione Ue in merito alla qualità dell’aria e chi rottamerà la propria auto o moto inquinante per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale e di biciclette, anche a pedalata assistita.
Il fondo finanzierà anche progetti per realizzare o migliorare corsie preferenziali per il trasporto pubblico.
Allo scopo di migliorare la qualità dell’aria, il decreto autorizza anche il finanziamento di 20 milioni di euro per gli anni 2020 e 2021 da destinare a progetti sperimentali relativi al trasporto scolastico.
Saranno presi in considerazioni i progetti presentati dai comuni con più di 50mila abitanti che vogliano realizzare o implementare il servizio di trasporto scolastico con mezzi elettrici, ibridi o superiori a “euro 6”.
Il decreto prevede poi il rifinanziamento del Fondo per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione delle emissioni di polveri sottili nei centri urbani.
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Italia verde, Mangiaplastica e Caschi verdi per l’ambiente: i programmi per l’ambiente
I nuovi emendamenti al Decreto prevedono anche l’istutuzione di tre nuovi programmi a tutela dell’ambiente, denominati Italia Verde, Mangiaplastica e Caschi verdi per l’ambiente.
Il programma Italia Verde ha l’obiettivo di promuovere progetti per la gestione sostenibile delle città e prevede l’adesione ai programmi europei “Capitale europea verde” e “Foglia verde”.
Mangiaplastica è invece un programma sperimentale dedicato ai comuni e agli esercizi della grande distribuzione, per ridurre la produzione di rifiuti i plastica attraverso l’installazione di le macchinette “mangia-plastica” che raccoglieranno bottigliette di plastica e dare in cambio di bonus.
I Caschi verdi per l’ambiente sono invece costituiti da squadre di esperti che avranno il compito di tutelare e salvaguardare l’ambiente nelle aree nazionali protette e in quelle riconosciute per il particolare pregio naturalistico.
Approvato anche l’emendamento che istituisce le ZEA, Zone Economiche Ambientali: i comuni che si trovano nelle aree dei Parchi nazionali o le persone che intendono aprire al loro interno attività imprenditoriali ecosostenibili avranno accesso ad agevolazioni e vantaggi fiscali.
Con 136 voti favorevoli, 93 contrari e due astensioni il Decreto clima ha ottenuto il primo via libera e ora passerà alla Camera.
“È grande la soddisfazione per l’approvazione al Senato del dl clima. È il primo pilastro del Green
new deal.
Il dibattito parlamentare lo ha arricchito e migliorato. E ora velocemente alla Camera per approvare la prima legge del governo sul clima. Ringrazio tutte le forze della maggioranza per aver lavorato costruttivamente e insieme al testo e averlo significativamente implementato”, ha commentato il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Oggi al Senato abbiamo approvato il Decreto Clima, il primo passo della nostra rivoluzione verde. Segui la conferenza stampa!
Posted by Sergio Costa on Thursday, November 21, 2019
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