I Carabinieri hanno fermato un traffico illegale di 2500 uccelli catturati per essere usati come richiami vivi dai cacciatori
Un traffico illegale di uccelli da utilizzare come richiami vivi nella caccia è stato fermato grazie al reparto Cites dei Carabinieti.
La notizia è stata data dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla sua pagina Facebook Ufficiale.
Il commercio illegale dei volatili è stato scoperto grazie a un’indagine iniziata in Umbria. I militari hanno sequestrato 2500 uccelli di diverse specie, tra cui alcune particolarmente protette.
I volatili erano stati catturati illegalmente e sarebbero stati venduti ai cacciatori: il prezzo di questi uccellini può arrivare a 500 euro per ogni esemplare.
Allodole, merli, tordi e altri uccelli migratori vengono infatti usati dai cacciatori come esche sonore per attirare altri uccelli, così da poterli uccidere.
Una pratica crudele che costringe gli uccellini a i trascorrere la loro esistenza in piccole gabbie tenute al buio, perché non percepiscano il tempo e cantino incessantemente.
In Italia la cattura di volatili da usare come richiami vivi non è consentita:
“L’avifauna è uno dei tasselli più importanti della nostra biodiversità – ha spiegato il Ministo Costa – Chi la minaccia con questi traffici illegali solo per arricchirsi, deve pagare caro. Stiamo lavorando con il parlamento per inasprire le pene contro chi viola le norme a tutela della fauna selvatica” ha concluso il Ministro.
https://www.facebook.com/SergioCostaMinistroAmbiente/posts/725093304667718
Purtroppo 500 uccellini tra quelli sequestrati sono stati trovati privi di vita; altri non erano in grado di volare, dunque sono stati consegnati ad appositi centri di recupero e verranno liberati quanto prima. Gli esemplari in grado di tornare subito in natura, sono stati invece immediatamente liberati.
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Tatiana Maselli
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