La delibera lombarda consentiva la cattura di uccelli selvatici da usare come richiami vivi nella caccia, violando la normativa europea le leggi nazionali
Su proposta del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, il Consiglio dei Ministri ha annullato la delibera della Giunta della Regione Lombardia che autorizzava la cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi per la caccia.
La delibera lombarda consentiva la cattura con le reti di oltre 12mila piccoli uccelli al fine di cederli ai cacciatori, violando le regole dettate dalla Direttiva europea 2009/147 e della legge 157/92.
La Regione Lombardia era dunque stata diffidata all’inizio dello scorso ottobre dalla Presidenza del Consiglio a ritirare o a modificare l’atto, ma la diffida non è stata presa in considerazione.
Poiché la Regione non ha provveduto né a effettuare modifiche né a ritirare la delibera, il Consiglio dei ministri ha deliberato l’annullamento dell’atto sia per non incorrere in sanzioni da parte dell’Europa sia per tutelare la fauna selvatica del nostro paese.
“Abbiamo scongiurato un’altra volta l’utilizzo dei richiami vivi nella caccia. Il Consiglio dei Ministri oggi, sotto mia proposta, ha impugnato la delibera della Giunta Regionale Lombarda che prevedeva l’autorizzazione ad effettuare la cattura di uccelli selvatici per la cessione ai fini di richiamo.
Quella dei richiami vivi è una pratica che ha avuto il suo passato, ma non deve essere mai più un presente. La regione Lombardia era stata già diffidata a ritirare l’atto entro 15 giorni, ma dopo il suo non ottemperamento, al fine di tutelare il patrimonio faunistico italiano, abbiamo, come governo, deliberato il totale ANNULLAMENTO della delibera regionale che, per altro, avrebbe avviato una riapertura di una procedura d’infrazione.
Nessun uccello potrà essere catturato e utilizzato come richiamo vivo.”
si legge sulla pagina ufficiale del Ministro Costa.
https://www.facebook.com/SergioCostaMinistroAmbiente/posts/714745932369122
La cattura e l’uso degli uccelli come richiami vivi è una delle pratiche più crudeli legate alla caccia.
Per anni allodole, merli, tordi e altri uccelli migratori che vivono allo stato selvatico sono stati catturati e detenuti per tutta la vita in piccole gabbie per essere usati dai cacciatori come esche sonore capaci di attirare altri volatili a cui sparare.
I richiami vivi trascorrono gran parte del loro tempo al buio, così che non possano percepire il tempo e le stagioni e cantino sempre.
Nella caccia possono essere utilizzati altri tipi richiami, tra cui quelli meccanici, pertanto non è necessario l’uso di richiami vivi.
Leggi anche:
- Rubano 7 nidi e 26 uccellini per venderli come richiami vivi per la caccia al tordo
- Queste anatre disperate ci mostrano tutto l’orrore dei richiami vivi
- Caccia: l’Italia salva gli uccelli. Al via divieto richiami vivi
- Caccia con richiami vivi: stop a Lombardia ed Emilia Romagna dal ministero dell’Ambiente
Tatiana Maselli