50 opere di Botero mai viste prima a Bologna, selezionate dall'artista in persona, saranno in mostra al Palazzo Pallavicini fino al gennaio 2020.
![Botero mostra a Bologna](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2019/10/botero-.jpg)
“Io non ho mai dipinto una donna grassa nella mia vita“, risponde Fernando Botero alla domanda che gli viene posta più spesso, e se si conoscono le sue meravigliose opere è facile intuire il perché. La sua arte è infatti popolata di soggetti formosi, donne, uomini, animali imponenti ritratti con delicatezza e poesia, in uno stile inconfondibile.
Opere che quest’anno, dal 12 ottobre 2019 al 26 gennaio 2020, potremo ammirare a Bologna, presso Palazzo Pallavicini, in Via San Felice 24. La mostra, promossa dal Gruppo Pallavicini S.r.l. e curata da Francesca Bogliolo in collaborazione con l’artista, include 50 opere uniche, mai esposte prima in città, selezionate insieme a lui, alcune delle quali ad acquerello, altre realizzate con tecniche miste.
Suddivisa in 7 sezioni, vita, religione, nudi, nature morte, circo, colore, tauromachia, la mostra propone personaggi curiosi legati al mondo della corrida e del circo, ma anche nudi delicati, personalità religiose, nature morte, a dimostrazione di quanto Botero sia versatile e sempre riconoscibile indipendentemente dal soggetto raffigurato.
L’atmosfera che si respira è corpulenta, fiabesca, onirica, nostalgica con un pizzico di ironia. Capace di trasportare lo spettatore in un mondo parallelo e visionario alla scoperta dei segreti della vita, nascosti sotto gli inconfondibili corpi formosi, omaggio ai volumi e all’arte del Quattrocento e del Cinquecento italiano, rivisitata in chiave sudamericana visto che Botero è di origini colombiane.
Nasce infatti il 19 aprile 1932 a Medellìn, in Colombia, e inizia a dipingere da adolescente ispirandosi all’arte coloniale precolombiana e spagnola. Ma è a Bogotà, dove si trasferisce, che viene a contatto con la scuola muralista messicana che lo influenzerà particolarmente. Dopodiché l’artista inizia a viaggiare per il mondo, innamorandosi anche dell’Italia e della sua arte.
Insomma, una mostra che vale la pena vedere e che può insegnarci, fra le altre cose, a osservare i corpi formosi in una nuova prospettiva, perché nelle opere di Botero la corpulenza è un pregio, un valore aggiunto, non un difetto come spesso viene percepito nella nostra società votata alla magrezza, soprattutto femminile.
La mostra, allestita in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è visitabile dal giovedì alla domenica, dalle 11 alle 20. Ulteriori informazioni sui biglietti e prenotazioni sono disponibili sul sito di Palazzo Pallavicini.
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Laura De Rosa
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