Seggiolini anti-abbandono: 30 euro di bonus per chi li deve acquistare (ma solo per i più veloci)

Come ormai tutti sanno è diventato obbligatorio, per chi porta in auto bambini fino a 4 anni, dotarsi di seggiolini anti-abbandono o dispositivi analoghi. Il Governo prevede un bonus per le famiglie che devono acquistarli ma il contributo è davvero piccolo e non tutti riusciranno ad ottenerlo (solo i più veloci).

Come ormai tutti sanno è diventato obbligatorio, per chi porta in auto bambini fino a 4 anni, dotarsi di seggiolini anti-abbandono o dispositivi analoghi. Il Governo prevede un bonus per le famiglie che devono acquistarli ma il contributo è davvero piccolo e non tutti riusciranno ad ottenerlo (solo i più veloci).

E’ stato previsto un contributo per le famiglie che devono dotarsi dei dispositivi anti-abbandono per le auto. Sono stati stanziati 15,1 milioni di euro per il 2019 e un milione nel 2020.

Potrebbe sembrare tanto ma, considerando quante famiglie sono interessate dal nuovo obbligo, in realtà è pochissimo e il contributo si concretizza in soli 30 euro che non saranno neppure garantiti a tutti (è previsto il bonus solo fino ad esaurimento delle risorse). Il Codacons l’ha definito “un’elemosina”, considerando che il dispositivo costerà tra i 50 e i 100 euro e ben di più se si sceglierà di acquistare un seggiolino con dispositivo integrato (QUI tutte le caratteristiche che devono avere).

Solo pochi fortunati, secondo i calcoli dell’associazione dei consumatori, riusciranno ad ottenere il bonus. Si tratta di circa mezzo milione di famiglie sui quasi due milioni che dovranno obbligatoriamente acquistare il nuovo dispositivo. Tutti gli altri saranno costretti a provvedere integralmente di tasca propria e, purtroppo, non sempre le famiglie possono permettersi un acquisto come questo che, a dire del Codacons, dovrebbe essere gratuito (dato che si tratta di un dispositivo salvavita).

La cosa più assurda, poi, è che probabilmente ad ottenere il bonus non sarà chi ne ha più bisogno, ossia le famiglie con reddito basso o chi ha più figli, ma chi sarà più veloce a richiederlo!

Le modalità per ottenere l’incentivo saranno annunciate nei prossimi giorni, così come verrà chiarito, nel momento in cui apparirà finalmente il decreto in Gazzetta Ufficiale, se l’obbligo scatterà già da subito nel 2019 o slitterà all’inizio del 2020 (si propende più per la prima ipotesi).

Se fosse confermato il bonus solo ai più veloci nel richiederlo, non ci sarebbe poi da stupirsi se alcune famiglie tarderanno ad adeguarsi alla nuova norma. Queste però rischiano multe salate che vanno da 81 a 326 euro e, in caso di recidiva entro i due anni, è prevista addirittura una sospensione della patente da 15 a 60 giorni.

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Francesca Biagioli

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