Sono state rivelate le 20 aziende responsabili di un terzo di tutte le emissioni di gas serra del mondo e solo alcune hanno risposto.
Oltre un terzo di tutte le emissioni di gas serra dell’era moderna è prodotto da 20 compagnie di combustibili fossili che sfruttano sconsideratamente le riserve mondiali di petrolio, gas e carbone. Lo ha rivelato The Guardian partendo dall’analisi condotta da Richard Heede presso il Climate Accountability Institute negli Stati Uniti.
Tra le società figurano nomi come Chevron, in cima alla lista, Exxon, BP e Shell, e ancora Saudi Aramco e Gazprom. Dodici delle 20 società sono statali e responsabili nel complesso del 10% di emissioni totali a partire dal 1965 ad oggi. In particolare le società statali dell’Arabia Saudita risultano le più inquinanti.
Il 90% delle emissioni, secondo quanto riporta The Guardian, dipenderebbero dall’uso di prodotti come benzina, carburante per jet, gas naturale e carbone termico, mentre solo un decimo deriva dal processo di estrazione, raffinazione e consegna dei carburanti finiti.
Nel frattempo le 20 compagnie sono state contattate dai giornalisti del Guardian, ma solo sette hanno risposto dichiarandosi, alcune, non direttamente responsabili di come il petrolio, il gas e il carbone sono stati utilizzati dai consumatori, altre decise a cambiare prospettiva proprio in virtù dei nuovi obiettivi ambientali perseguiti dall’accordo di Parigi.
Inoltre tutte le compagnie si sono dette impegnate nell’investimento in fonti energetiche rinnovabili o a basse emissioni di carbonio.
Un mutamento indispensabile per affrontare l’emergenza climatica considerato che sono proprio questo tipo di aziende e i loro prodotti ad essere principalmente responsabili della situazione attuale.
E purtroppo secondo Richard Heede e colleghi, autori di un altro studio sul legame fra emergenza climatica e compagnie fossili, molti politici sono perfettamente consapevoli di questo, ma chiudono gli occhi o addirittura accettano compromessi economici pur sapendo che al Pianeta restano pochi anni per evitare le terribili conseguenze del riscaldamento globale.
E a tal proposito, proprio domani in Italia verrà discusso il ddl clima che vuole tagliare i sussidi alle fossili al fine di raggiungere gli obiettivi del Programma strategico nazionale per il contrasto ai cambiamenti climatici migliorando la qualità dell’aria.
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Laura De Rosa
Photo Credit: The Guardian