Come gli scienziati hanno usato 17.000 portafogli per scoprire quanto sono oneste le persone

Un esperimento condotto in 355 città di 40 paesi del mondo ha usato 17mila portafogli per studiare l'onestà dei cittadini, con risultati sorprendenti

A chi non è mai capitato di perdere il portafoglio? Almeno una volta nella vita succede a chiunque e tutti noi conosciamo le noiose conseguenze: bloccare bancomat e carte di credito, rifare fototessere e documenti e, se avevamo contanti, perdere una somma più o meno alta di denaro.

Una bella scocciatura che comporta anche dei costi e, quasi nessuno si aspetta di riavere indietro il proprio portafogli o addirittura di ritrovarlo con ancora tutti gli effetti personali e il denaro.

Una nuova originale ricerca ha però smentito le basse aspettative che nutriamo verso il prossimo.
Lo studio si è focalizzato sull’onestà civica, essenziale per la convivenza tra esseri umani e per lo sviluppo economico, ma spesso in conflitto con gli interessi materiali di ognuno di noi.

Per studiare l’onestà dei cittadini, i ricercatori hanno portato avanti un semplice esperimento che ha coinvolto 355 in 40 Paesi del mondo.

Per effettuare il test, i ricercatori hanno affidato 17mila borselli a giovani studenti incaricati di recarsi in musei, banche, uffici e altri luoghi pubblici.
I ragazzi dovevano fingere di aver trovato i portafogli, che contenevano documenti, pass e somme diverse di denaro, e consegnarli al personale all’interno delle strutture.

Successivamente è stato calcolato il numero di persone che hanno restituito i portafogli, con lo scopo di valutare il livello di onestà dei cittadini.

Con grande sorpresa dei ricercatori, in quasi tutti i paesi i membri dello staff cui è stato consegnato un portafogli lo hanno restituito e, cosa ancora più inaspettata, i portafogli che contenevano maggiori somme di denaro avevano più probabilità di essere riconsegnati rispetto a quelli senza denaro o con somme inferiori.

Un risultato che nessuno è stato in grado di prevedere e a cui gli esperti faticano a dare una spiegazione.
Un sondaggio separato su 300 economisti aveva infatti rilevato che gli studiosi si aspettavano esattamente il contrario, cioè che i portafogli venissero restituiti solo se vuoti o con piccole somme di denato.

L’interpretazione dei risultati non è semplice. I ricercatori ipotizzano che il motivo per cui i portafogli restituiti più spesso fossero quelli contenenti maggiori somme di denaro sia dato da una combinazione di preoccupazioni altruistici e dall’avversione a considerarsi dei ladri.
Quello che è certo è che le reazioni delle persone a un dilemma morale non sono sempre prevedibili e potrebbero essere abbastanza sorprendenti.

A questo punto la domanda sorge spontanea: voi cosa fareste se doveste trovare un portafoglio?

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