66 Paesi aderiscono all'obiettivo emissioni zero ma
Il Segretario Generale dell’ONU aveva chiesto ai leader dei Paesi di presentarsi a New York con piani concreti e realistici da attuare entro i prossimi 30 anni per contrastare il riscaldamento globale in modo efficace.
Alla richiesta di António Guterres sessantasei paesi hanno risposto aderendo all’obiettivo raggiungere la neutralità carbonica, cioè emissioni aggiuntive zero entro il 2050, limite fissato dagli scienziati e dall’accordo di Parigi del 2015.
Tra i paesi aderenti anche l’Italia, come dichiarato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel suo intervento al summit Climate Action:
“Grazie alla leadership del segretario generale oggi confermiamo di voler agire responsabilmente rispetto al presente e al futuro del nostro pianeta. Il tempo dei dibattiti e delle dichiarazioni è finito. Dobbiamo agire immediatamente per affrontare uno dei più grandi problemi esistenziali per l’umanità.
L’Italia continuerà a rispettare l’accordo di Parigi come un processo necessario e irreversibile perseguendo la sua completa implementazione. L’Italia sta finalizzando la sua strategia ‘green’ che mira alla neutralità delle emissioni entro il 2050”, le parole del Primo Ministro.
Non solo emissioni zero: tra le altre azioni concrete promesse dai paesi che hanno partecipato al vertice per il clima delle Nazioni Unite anche progetti di riforestazione in Colombia, in Kenya e in Turchia, il passaggio a una progettazione sostenibile dei nuovi edifici costruiti a Singapore, contributi al Fondo Climatico Internazionale da parte della Norvegia e l’introduzione di sistemi agricoli a basso impatto per la Nigeria, oltre all’ingresso della Russia nell’accordo di Parigi.
Tanti gli impegni presi, anche se purtroppo risultano ancora insufficienti. Mancano infatti iniziative efficaci da parte dei paesi negazionisti come gli Stati Uniti e il Brasile, oltre a Cina, Giappone, India.
I presidenti di questi Paesi non si sono espressi: Trump ha presenziato al vertice per soli 15 minuti senza intervenire.
Nel frattempo milioni di persone in tutto il mondo continuano la mobilitazione contro i cambiamenti climatici durante questa settimana di sciopero globale per il clima, per chiedere ai leader di tutto il mondo di agire al più presto contro i cambiamenti climatici.
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Tatiana Maselli