59 medaglie con 26 ori, 20 argenti e 13 bronzi. L'Italia vola in alto ai Mondiali di nuoto paralimpico all’Aquatics Centre di Londra ed emoziona: lacrime di gioia per i nostri atleti azzurri primi nel medagliere.
59 medaglie con 26 ori, 20 argenti e 13 bronzi. L’Italia vola in alto ai Mondiali di nuoto paralimpico all’Aquatics Centre di Londra ed emoziona: lacrime di gioia per i nostri atleti azzurri primi nel medagliere. È il caso di dirlo, è stata un’avventura col botto per la compagine guidata dal direttore tecnico Riccardo Vernole che adesso pensa già a Tokyo 2020 con tanta voglia di continuare a vincere. La nazionale italiana supera Russia, Gran Bretagna, Ucraina, Cina e Stati Uniti, grazie a quattro medaglie d’oro, un argento e un bronzo conquistati l’ultimo giorno.
“Meraviglioso successo. Non ci sono sole le medaglie a contare, ma questo gruppo con tante storie dietro importanti anche per quanto significano nella società”, il commento del presidente della federnuoto paralimpica ed ex azzurro, Roberto Valori.
“Solo insieme si può fare qualcosa di importante e lo abbiamo dimostrato. Una bella onda azzurra che avanza, anche per l’età degli atleti. È stata l’occasione della vita e siamo riusciti a coglierla”, dice Riccardo Vernole.
Nel settimo e ultimo giorno, il primo oro è quello di Efrem Morelli che ha a quarant’anni ha dominato la vasca nei 100 rana categoria SB3, siglando anche il nuovo primato del mondo di 47″49 e battendo il giapponese Takayuki Suzuki (48″83) e il russo Roman Zhdanov (49″34).
Foto Ansa
Imbattibile anche Carlotta Gilli nei 50 stile libero S13 totalizzando 27″36 e battendo la russa Daria Pikalova (27″67) e l’ucraina Anna Stetsenko (27″70). Il terzo oro è quello di Simone Barlaam nei 50 stile libero categoria S9 che ha ottenuto il primato del mondo di 24″00, migliorando il suo limite (24″39). Quarto oro quello di Francesco Bocciardo nei 100 stile libero categoria S5: 1’07″76 per l’azzurro, davanti al brasiliano Daniel Dias (1’09″02), vincitore di 24 medaglie in tre edizioni dei Giochi Paralimpici, di cui 14 d’oro) e allo spagnolo Antoni Ponce Bertran (1’13″14).
Ancora l’argento di Arianna Talamona con 1’22″49, quinta Monica Boggioni (1’24”71). Quarto posto invece per Vincenzo Boni nei 200 stile libero S3. Il quinto e ultimo oro è arrivato dalla staffetta 4×100 stile libero maschile (34 punti): il quartetto formato da Stefano Raimondi, Antonio Fantin, Federico Morlacchi e da Simone Barlaam ha concluso la sua prova in 3’46″83.
Paraciclismo
E passiamo al paraciclismo con il tris d’oro per Luca Mazzone e il trionfo di Alex Zanardi argento in volata su strada. Già nella terza giornata Zanardi, aveva ottenuto un grande successo ad Emmen, in Olanda, palcoscenico dei Mondiali di paraciclismo 2019. Il campione era salito sul gradino più alto del podio nella prova a staffetta con Paolo Cecchetto e Luca Mazzone, ha poi conquistato la seconda medaglia personale nella gara a cronometro.
Era Settembre quando 39 anni fa,di Domenica mattina,aprii gli occhi pensando che di lì a poco avrei fatto la 1a gara della mia vita.Mai avrei pensato che questa avventura sarebbe durata così tanto,mai avrei immaginato che svegliandomi oggi, il ♥️avrebbe battuto forte come allora.
— alex zanardi (@lxznr) September 15, 2019
Ecco cosa ha scritto ancora Zanardi:
Campione del Mondo!
Quante gioie, delusioni e poi gioie ancora più grandi in questa vita.
Eppure, e ormai contro ogni pronostico, strada da fare ce n’è ancora… allora avanti, con tutto l’entusiasmo che il mio generoso cuore riesce ancora a farmi trovare! @BMWMotorsport pic.twitter.com/QaAvv0GKt8— alex zanardi (@lxznr) September 13, 2019
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Dominella Trunfio