C’è chi ama mangiarli e chi anche cercarli per i boschi. Parliamo dei funghi, che si rivelano preziosi alleati della nostra salute. Ora una nuova ricerca sostiene che mangiarli con regolarità possa ridurre il rischio di cancro alla prostata.
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C’è chi ama mangiarli e chi anche cercarli per i boschi. Parliamo dei funghi, che si rivelano preziosi alleati della nostra salute. Ora una nuova ricerca sostiene che mangiarli con regolarità possa ridurre il rischio di cancro alla prostata.
I benefici del consumo di funghi sul tumore che colpisce la prostata sono stati evidenziati da uno studio giapponese pubblicato sull”International Journal of Cancer. La ricerca è stata effettuata prendendo a campione un totale di oltre 36mila uomini tra i 40 e i 79 anni che avevano partecipato allo studio di coorte Miyagi nel 1990 e allo studio di coorte Ohsaki nel 1994.
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Mushroom consumption and incident risk of prostate cancer in Japan: a pooled analysis of the Miyagi Cohort Study and the Ohsaki Cohort Study
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— International Journal of Cancer (@IntJCanc) September 5, 2019
In media gli uomini sono stati osservati per 13,2 anni e, in questo lasso di questo tempo, il 3,3% di loro aveva sviluppato un cancro alla prostata. Si è visto però che chi consumava funghi aveva una sorta di protezione da questo tumore, più bassa se si mangia questo alimento una volta o due a settimana (-8%) più alta se invece si consumano con più regolarità.
E’ in particolare chi mangia funghi almeno 3 volte alla settimana che vede scendere maggiormente il rischio di cancro alla prostata (-17%).
Non si menzionano però le tipologie di funghi maggiormente benefici e per questo Shu Zhang della Tohoku University School of Public Health, autore principale dello studio ha dichiarato:
“non erano state raccolte informazioni sulla tipologia di funghi consumati, è difficile sapere quali in particolare hanno contribuito ai risultati osservati“
Dunque non è dato sapere se siano i porcini, i galletti, gli champignon o altre tipologie di funghi a fare la differenza per il benessere della prostata.
Lo studioso ha aggiunto inoltre che:
“Rimane incerto il meccanismo per cui i funghi sarebbero protettivi contro il cancro alla prostata”
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Francesca Biagioli