Succhi alla pera con tracce di pesticidi e tossine. Un test su 10 marche svela i migliori e i peggiori

Specialmente i bambini amano i succhi di frutta ma non sempre queste soluzioni, comode e gustose, si rivelano anche una buona scelta per la salute. Un test ha messo a confronto 10 marche di succhi di frutta alla pera per valutare la presenza di pesticidi, tossine e il quantitativo di zucchero. Ecco cosa è emerso...

Specialmente i bambini amano i succhi di frutta ma non sempre queste soluzioni, comode e gustose, si rivelano anche una buona scelta per la salute. Un test ha messo a confronto 10 marche di succhi di frutta alla pera per valutare la presenza di pesticidi, tossine e il quantitativo di zucchero. Ecco cosa è emerso…

Il test è stato condotto dalla rivista Il Salvagente che ha analizzato dieci differenti succhi di pera (uno dei gusti più amati e acquistati), tra le marche più diffuse nei supermercati italiani. Presenti anche alcuni succhi da agricoltura biologica.

Nello specifico si tratta dei succhi alla pera a marchio:

  • Alce Nero (biologico)
  • Coop
  • Ecor  (biologico)
  • Esselunga
  • Puertosol (Eurospin)
  • Santal
  • Solevita (Lidl)
  • Skipper Zuegg
  • Valfrutta
  • Yoga

I risultati del test

I succhi alla pera sono stati portati in laboratorio dove i tecnici li hanno analizzati per capire se contenevano tracce di pesticidi, altre sostanze chimiche potenzialmente dannose e contaminazione da tossine. Si è valutato infine anche il quantitativo di zucchero che sappiamo essere il punto dolente dei succhi di frutta.

Non solo il classico saccarosio ma anche il fruttosio o altre tipologie di dolcificanti, infatti, rendono spesso questi prodotti troppo carichi di zuccheri, un rischio soprattutto per i bambini che se li consumano in maniera eccessiva rischiano di andare incontro ad obesità infantile o diabete.

Ma cosa ha evidenziato il test? Sono state trovate tracce di pesticidi, nello specifico captano (interferente endocrino e probabile cancerogeno), boscalid e dodina, anche se in quantità sotto i limiti di legge.

Per quanto riguarda le tossine, ben 6 campioni su 10 presentavano tracce di patulina, tossina comune nella frutta troppo matura o che sta marcendo ma pericolosa solo se assunta ad alte dosi e per lunghi periodi. Anche in questo caso era presente in quantità nella norma ma, come riporta il Salvagente, approfondendo l’argomento con alcuni esperti sorgono alcuni dubbi rispetto al quantitativo massimo che prevede l’attuale normativa che potrebbe comunque essere eccessivo se parliamo di bambini.

Secondo i risultati del test, i migliori succhi alla pera sono quelli a marchio Alce Nero e Ecor, entrambi biologici che, come promesso, non contengono pesticidi né additivi. Il primo non ha poi zuccheri aggiunti, mentre il secondo ha dimezzato la quantità rispetto alla maggior parte dei succhi presi a campione.

Tra i non bio il migliore è risultato il succo Santal, che ugualmente non presenta tracce di patulina o pesticidi.

Il peggiore, invece, è risultato il succo a marchio Solevita della Lidl che contiene due pesticidi di cui uno è il captano con i valori più alti di tutto il test. A seguire, tra quelli con maggior tracce di pesticidi troviamo anche Puertosol Eurospin e Skipper Zueg.

Come scegliere un succo di frutta

Fermo restando che la scelta migliore è sempre quella di mangiare frutta fresca o di preparare in casa un estratto a partire da frutta di stagione, è possibile comunque scegliere un buono prodotto valutando bene tutte le caratteristiche presenti in etichetta.

Scegliete quindi un succo di frutta da agricoltura biologica e che abbia un quantitativo di zucchero accettabile (meglio se non aggiunto). I succhi in commercio vanno da 6 grammi per 100 ml ma la media si attesta sui 13-14 grammi per 100 ml. Scegliete, se possibile, quelli con maggiore quantitativo di frutta (anche 100%) e senza additivi.

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Francesca Biagioli

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