Cucciolo di delfino muore a metà spettacolo per sovraccarico di lavoro in un parco acquatico

Un cucciolo di delfino è morto durante uno spettacolo in un parco, dopo essere stato costretto a esibirsi per il pubblico nonostante avesse solo 9 giorni

Arriva dalla Bulgaria l’ennesima triste storia di sfruttamento degli animali: un cucciolo di delfino di soli 9 giorni è morto durante uno spettacolo in un parco acquatico a causa di un sovraccarico di lavoro.

Il piccolo è deceduto durante un’esibizione a Varna Dolphinarium, secondo quanto riportato dai visitatori che hanno assistito alla morte del cucciolo in diretta.

I testimoni hanno riferito di aver visto il corpo esanime dell’animale in acqua e di aver notato uno strano comportamento da parte degli altri delfini, che durante lo show hanno smesso improvvisamente di giocare e saltare.

I titolari del delfinario hanno negato l’accaduto e hanno assicurato che la morte del piccolo non è avvenuta durante uno spettacolo. Il biologo Tsvetan Stanev, dipendente della struttura, ha dichiarato che nessun delfino si è mai esibito prima dei sei mesi di età: il cucciolo e la madre non partecipavano alle esibizioni poiché i piccoli nati non possono essere separati dalla madre per almeno sei mesi dopo la nascita.

Nonostante le rassicurazioni, resta la preoccupazione per come vengono trattati gli animali in questo parco, dove si registrano tassi di mortalità tra i delfini più alti che in altri parchi simili: negli ultimi cinque anni sono stati infatti riportati già cinque decessi.

Questo significa che probabilmente le condizioni non soddisfano nemmeno gli standard minimi per la custodia dei delfini, animali che soffrono molto la vita in cattività per via della loro natura socialmente complessa che richiede la libertà del mare.

In seguito alla morte del cucciolo, gli animalisti hanno lanciato una petizione per chiedere l’immediata chiusura del parco e alcuni firmatari hanno commentato dicendo di aver visto con i loro occhi il modo terribile in cui gli animali vengono trattati nella struttura.

Dunque se anche il cucciolo non fosse morto durante un’esibizione, è chiaro che esiste un problema relativo alle condizioni in cui vengono tenuti gli animali nel delfinario bulgaro: problema che accomuna tutti i parchi dove gli esemplari costretti a vivere in cattività per il divertimento dei visitatori e per gli interessi economici dei proprietari di queste anacronistiche attrazioni turistiche.

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Tatiana Maselli

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