Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno ha nella fattispecie confiscato 7.164 barattoli di miele per un valore commerciale di 50mila euro.
7mila vasetti di miele, per un totale di 36 quintali, sono stati sequestrati in una ditta di distribuzione a Battipaglia, in provincia di Salerno. La merce era già pronta a essere messa sul mercato, pur essendo priva di etichette riportanti le indicazioni obbligatorie
Il Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno ha nella fattispecie confiscato 7.164 barattoli di miele per un valore commerciale di 50mila euro.
Dai controlli è venuto fuori che i prodotti erano stati confezionati in violazione della normativa di settore, perché avevano sì le etichette, ma del tutto prive delle informazioni obbligatorie. Su di esse erano solo riportate indicazioni fallaci.
L’etichettatura del miele
Sull’etichetta del miele devono essere necessariamente riportate:
- la denominazione
- il peso netto
- il nome o la ragione sociale o del produttore, o del confezionatore o di un venditore stabilito nella Comunità Europea
- la sede dell’azienda o lo stabilimento
- il numero di lotto
- il Paese di origine del prodotto
- il termine preferibile di consumo
Per la vendita al dettaglio il miele deve essere immesso nel mercato in contenitori chiusi ed etichettato secondo la norma. Il contenuto della confezione non deve poter essere modificato senza che essa sia aperta o alterata (art. 2 Regolamento (ue) n. 1169/2011).
A tale scopo può essere utile il sigillo di garanzia che è in grado di tutelare il consumatore ed il produttore da eventuali manipolazioni.
Leggi anche:
- Miele: come riconoscere quello puro al 100%?
- Scatta l’obbligo Ue di indicare l’origine degli ingredienti principali nelle etichette, ma non basta
Germana Carillo