Le fotografie in mostra al Cortona On The Move 2019 puntano a rappresentare il nostro impatto sull'ambiente e la relazione uomo-natura.
L’ambiente che ci circonda non è semplicemente uno sfondo che accompagna le nostre esistenze, ma una parte integrante della nostra vita, delle nostre giornate e dell’intera storia dell’umanità.
Il territorio in cui viviamo è condizionato dai nostri comportamenti e condiziona a sua volta le nostre scelte quotidiane.
Questo è il concetto che vuole comunicare attraverso le immagini l’edizione Cortona On The Move 2019 che, grazie alla fotografia di paesaggio, punta a raccontare il rapporto complesso tra esseri umani e territorio, l’evoluzione e la crescita del genere umano e dell’ambiente circostante, ma anche gli errori commessi dall’uomo verso la natura.
Tra gli artisti che esporranno le loro opere fino al 29 settembre troviamo Simon Norfolk, fotografo documentarista che negli ultimi quindici anni ha immortalato le tracce lasciate dalle guerre e dai cambiamenti climatici e che al Cortona On The Move porta una mostra intitolata “Crime scenes”, con immagini di carri armati abbandonati tra campi fioriti e scie di fuoco che delimitano i confini di ghiacciai che non esistono più.
Il progetto fotografico Forest di Yan Wang Preston mostra invece tristi piante amputate e con i rami mozzati, alberi secolari circondati da enormi città moderne e recuperi illogici in cui gli esemplari sono sradicati dai loro habitat naturali e piantati in aree urbane, morendo durante il trasporto.
Ci sono poi le inondazioni del Drowning World, il mondo che sta annegando immortalato da Gideon Mendel e il lavoro di Claudius Schulze commissionato da Aboca, che racconta la biodiversità vegetale ispirandosi agli erbari classici, mentre le fotografie di Hahn e Hartung raccontano l’anello di fuoco indonesiano, una zona in cui eruzioni vulcaniche causano tsunami e terremoti ma rendono anche particolarmente fertile il terreno.
Ambiente e natura sono parole sempre più ricorrenti ai giorni nostri sia per i problemi derivanti dal riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici sia per gli aspetti economici e sociali legati al territorio.
Uomo e ambiente sono fortemente interconnessi: ciò che noi facciamo alla natura, nel bene e nel male, influenza le nostre vite; viceversa, il territorio in cui viviamo condiziona fortemente le nostre abitudini, le nostre scelte, la nostra storia e soprattutto il nostro futuro.
Le fotografie in mostra al Cortona On The Move puntano proprio a rappresentare questa storia impressa nel paesaggio, dove lasciamo tracce spesso indelebili segno della nostra violenza sulla natura.
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Tatiana Maselli
Photo credit Simon Norfolk