Olio di canapa sativa portentoso: abbassa il colesterolo cattivo. Lo studio italiano

L’olio di canapa sativa può essere utile ad abbassare il colesterolo cattivo e dunque avrebbe importanti effetti positivi per la salute cardiovascolare, anche dei bambini. Questi i risultati ottenuti da uno studio preliminare condotto a Torino.

L‘olio di canapa sativa può essere utile ad abbassare il colesterolo cattivo e dunque avrebbe importanti effetti positivi per la salute cardiovascolare, anche dei bambini. Questi i risultati ottenuti da uno studio preliminare condotto a Torino.

Tra le proprietà dell’olio di canapa di cui vi abbiamo già parlato, c’è anche il suo effetto benefico sui livelli di colesterolo e trigliceridi e di conseguenza sulla salute del cuore. Una nuova ricerca italiana ha voluto soffermarsi su tali benefici, analizzando in particolare i principi attivi più importanti di questo olio in relazione alla salute di bambini e adolescenti.

Secondo gli esperti del Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche dell’Università di Torino, guidati da Ornella Guardamagna, l’olio di canapa sativa sarebbe efficace nel ridurre il colesterolo LDL (cattivo) e i trigliceridi anche nei bambini. È la prima volta che una ricerca si sofferma ad analizzare i benefici di quest’olio sulla salute cardiovascolare dei più piccoli.

Per farlo sono stati presi come campione 36 bambini e adolescenti di età compresa tra i 6 e i 16 anni con iperlipidemia primaria. A ciascuno sono stati somministrati, per 8 settimane, 3 grammi di un integratore a base di olio di canapa sativa (Alfalife), particolarmente ricco di acido alfa-linoleico (700 mg) e ancor di più di acido linoleico (1400 mg).

I risultati al termine dell’esperimento hanno evidenziato che i livelli di colesterolo LDL erano scesi insieme agli acidi grassi saturi e monoinsaturi dei globuli rossi, ad aumentare erano stati invece i benefici acidi grassi polinsaturi (Omega 3 e Omega 6).

L’iperlipidemia in giovane età è un fattore di rischio molto serio in quanto può stare ad indicare disturbi genetici ereditari e provocare la comparsa di malattia coronarica e infarto del miocardio. Prevenire è sempre la soluzione migliore e per questo motivo è importate avere una diagnosi precoce e subito dopo la giusta terapia per tenere a bada i grassi nel sangue. Quest’ultima, comprende cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione, l’utilizzo di farmaci ma anche di integratori alimentari.

Come ha dichiarato la dottoressa Guardamagna:

“Pur trattandosi di un primo studio preliminare, le prospettive di intervento terapeutico con questo integratore rappresentano un importante passo avanti nel trattamento di patologie a lungo silenti ma potenzialmente severe. Un aspetto non trascurabile è l’assenza di effetti collaterali del trattamento utilizzato. Quest’ultimo rappresenta un elevato valore aggiunto e un fattore di miglioramento delle cure e della qualità della vita dei giovani pazienti e apre a nuove prospettive di ricerca clinica nel trattamento di patologie dismetaboliche anche in età pediatrica”.

In questo senso un integratore a base di olio di canapa sativa potrebbe essere, in seguito anche i risultati del recente studio di Torino, una buona opzione da tenere in considerazione in caso di iperlipidemia sia negli adulti che nei bambini.

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Francesca Biagioli

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