La Nasa ha scoperto una Super-Terra potenzialmente abitabile a 31 anni luce, il più vicino al di fuori del nostro Sistema Solare.
È successo davvero ed è incredibile, la Nasa ha scoperto un nuovo Pianeta potenzialmente abitabile, il più vicino al di fuori del nostro sistema solare, e a “fiutarlo” è stato il telescopio orbitante Tess. Sarebbe bellissimo poterlo raggiungere un giorno purché l’essere umano, prima di allora, impari a rispettare la Terra che lo ospita anziché distruggerla, com’è successo sul nostro attuale Pianeta.
A dirla tutta si tratta di un intero sistema planetario, che comprende 3 esopianeti: GJ 357 b, poco più grande della Terra ma decisamente troppo caldo con temperature di 254°C, GJ 357 d, esopianeta potenzialmente abitabile, GJ 357 c, dove la temperatura media è di 127°C. I tre esopianeti ruotano intorno alla loro stella, GJ 357, e la bella notizia è che si trovano a soli 31 anni luce di distanza da noi.
Come premesso, l’esopianeta più adatto a ospitare la vita secondo i ricercatori sarebbe GJ 357 d, che si trova al limite esterno della fascia abitabile del sistema cui appartiene e che, quindi, potrebbe sostenere acqua liquida. Con una massa 6 volte maggiore della Terra, gira anche “lui” intorno alla sua stella ma ogni 55,7 giorni. Nulla si sa ancora sulla sua composizione.
A renderlo abitabile sarebbe, stando a uno studio pubblicato su Astronomy & Astrophysics, l’atmosfera densa, sempre che le ricerche ne confermino la presenza, perché essa potrebbe intrappolare abbastanza calore per riscaldare il pianeta e permettere all’acqua liquida di stare in superficie. Ma se gli studi in corso dovessero dimostrare che non c’è questo tipo di atmosfera, significherebbe che le temperature medie sono molto più basse e decisamente invivibili.
Per scoprirlo con certezza dovremo aspettare i prossimi anni quando altri due telescopi, il James Webb Space Telescope e l’Extremely Large Telescope, inizieranno a funzionare svelando, ci si augura, ulteriori informazioni sugli esopianeti scoperti, e in particolare sulla composizione della Super-Terra e sull’eventuale presenza di acqua liquida o ossigeno nell’atmosfera.
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Laura De Rosa
Fonte e Photo Credit: Nasa