Crescita individuale: cos’è e perché è tanto importante per ognuno di noi

La crescita individuale è un percorso lungo e faticoso, non privo di ostacoli, i cui sforzi continui profusi servono per migliorare se stessi a livello intellettuale, morale, fisico e spirituale.

Chi decide di intraprendere questa via, otterrà risultati sorprendenti. Relazioni sociali migliori e felicità si manifesteranno ogni giorno nella vita. Però, un avvertimento: le varie tattiche esistenti per la crescita personale funzionano a patto che vengano seguite alla lettera! Inoltre, è bene stare alla larga da chi promette successo e felicità in cambio di denaro: non esiste nessuna ricetta facile e veloce per generare tale trasformazione e neanche presunti guru in grado di offrirla, ma soltanto fatti appurati capaci di indicare la via.

Quanto conta l’istruzione?

Ogni essere umano ha una sua caratteristica soggettiva, la quale nasce dall’ambiente in cui ha vissuto e continua a vivere. Inoltre, è risaputo che elementi come istruzione e situazione economica hanno una relazione molto stretta. Solitamente, chi è particolarmente curioso e abbastanza istruito tende ad essere più rispettato. Durante una conversazione, la capacità di conoscere ed esporre vari argomenti attira di più l’attenzione ed il rispetto. Poi, il livello di istruzione non è uguale per tutti: molti lo perseguono senza porsi ostacoli come tempo o disponibilità finanziaria, altri invece vedono l’istruzione come una metà irraggiungibile a causa di problematiche economiche contingenti.

In realtà, nell’era tecnologica quale quella attuale, le possibilità ci sono e sono diverse. Chi vuole ampliare il proprio raggio cognitivo-conoscitivo e dare un impulso notevole alla propria crescita individuale, può cercare su Internet le varie piattaforme che si occupano proprio di questo, come crescitaindividuale.com.

Più altruismo e meno ripetitività

Uno degli aspetti importanti all’interno della crescita individuale è l’altruismo. Fare bene agli altri apre tantissimi percorsi. Molti non sanno che il volontariato, per esempio, offre la possibilità di conoscere e apprendere nuove abilità. Chi lavora gratuitamente in questo settore è capace di insegnare alcune cose che arricchiscono e sviluppano il lato spirituale e morale di un essere umano, cosa che difficilmente potrebbe accadere su un posto di lavoro canonico. Quindi, estraniare la mente dai pensieri quotidiani e indirizzarla verso l’aiuto a favore di altri, allargando contemporaneamente la visione del mondo in un ambito più compassionevole, è molto importante! La felicità diventa così la conseguenza di un atteggiamento meno restrittivo e più aperto al mondo e agli altri.

Un elemento che mina la crescita personale, invece, è la ripetitività. Frequentare sempre le stesse persone, avere sempre gli stessi punti di vista e opinioni, vivere immersi nelle stesse credenze e tradizioni non fanno altro che rendere stantia la mente e limitare di molto la capacità di allargare lo spettro visivo-cognitivo. Una cura per questo? Viaggiare, magari all’estero! Ma, a volte, basterebbe semplicemente andare in un’altra città per ottenere un impatto positivo sulla salute, sulla creatività e sulla felicità.

Arte e crescita individuale: quale nesso?

Un altro aspetto da non trascurare per intraprendere la strada della crescita personale è quello artistico. Non tutti nascono con questo talento, questo è vero. Ma ciò non vuol dire che sono precluse le possibilità di imparare. Anzi, proprio questa carenza potrebbe essere vista come una notevole spinta verso il superamento di ostacoli che aiuterebbero a crescere interiormente. Provare a scrivere racconti, così come disegnare e fotografare, alla lunga sono abitudini che riescono a fare emergere quella creatività che ogni essere umano cela nel profondo. È risaputo che le persone creative hanno maggiore consapevolezza di sé, sono molto brave a risolvere i problemi ed hanno maggiore fiducia. L’evoluzione personale è qui a portata di mano: basta solo saperla cogliere!

Occhio alla salute

Ma c’è una cosa che non deve essere mai trascurata, perché da essa nascono molte cose e tantissime cose vi sono legate: la salute. Una dieta equilibrata e il regolare esercizio fisico sono indispensabili per stare bene, e stare bene offre nutrimento alla mente e allo spirito. Poi c’è il sonno regolare, che la vita frenetica a cui è sottoposto quotidianamente l’essere umano sta minando. Per raggiungere un sano equilibrio corpo-mente, ci vogliono quindi impegno e autodisciplina. Ma, una volta trovata la chiave giusta, diventa possibile scoprire lati di se stessi prima ignoti. Inoltre, la passività nella vita limita tantissimo la crescita personale, la quale invece richiede energia, resistenza e volontà. Per andare avanti verso quella strada, bisogna essere fisicamente in grado di cogliere quelle opportunità per crescere ed imparare.

Crescita individuale significa anche miglioramento e, per realizzarlo, bisogna imparare a valutare la propria vita “al momento”, identificando punti di forza e carenze, riconoscendo quali sono i limiti attuali e capire come poterli superare. Una volta identificati i passi da fare, bisogna proseguire senza voltarsi indietro.

Scuse? Mancanza di tempo? No grazie! Chi li utilizza spesso, sta ponendo un muro tra se stesso e la crescita personale. Ognuno ha tempo, se vuole. Basta cambiare il modo con cui lo si utilizza. Nessuno lavora 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Quindi, cominciamo ad utilizzare il tempo libero in modo concreto, rivalutando le priorità. Invece di stare inutilmente davanti alla tv senza particolare interesse per i programmi trasmessi o navigare su Internet senza meta, il tempo va utilizzato per fare cose che accrescano il proprio bagaglio culturale, come leggere un buon libro o seguire una lezione, oppure quello sociale, come aiutare gli altri.

La spiritualità nel percorso di crescita personale

La crescita personale possiede un lato che non tutti contemplano, ma che invece sarebbe necessario considerare: la spiritualità. Darle una definizione universale è alquanto complicato: è solo un qualcosa appartenente alla religione? Fa parte dei valori profondi con cui le persone vivono? È il vero significato della vita? Queste e altre sono le domande che le persone si pongono quando hanno a che fare con la spiritualità. In effetti, molte di essi si considerano più spirituali che religiosi. Qual è la differenza? Chi è religioso segue le regole della propria religione, mentre chi è spirituale è più auto-diretto a riflettere sull’universo.

Ma il punto focale in questa sorta di diatriba è dove può portare questo senso di spiritualità che viene percepito in modo superficiale o profondo. La consapevolezza di ciò che nella vita ha importanza o lo scopo più elevato dell’esistenza può essere considerato come spirituale. La crescita individuale che contempla anche la spiritualità è un impegno che ci si dà per ottenere qualcosa di diverso, un cambiamento radicale nel modo di approcciarsi con se stessi e la vita. Questo è il primo grande passo da fare.

Per concludere, chiunque voglia ottenere dalla vita più di quanto ottenuto fino ad ora deve seguire un percorso ben definito, ponendosi obiettivi e mete, senza farsi prendere dalla paura di sbagliare o di non riuscire nell’intento. La caparbietà, così come la risolutezza e anche la sfrontatezza, possono spingere verso la direzione giusta. Soltanto così può avvenire la crescita personale, vista però non come una meta da raggiungere, ma come qualcosa di perpetuo che può durare per tutta la vita. In fondo, come dice il saggio, “non si smette mai di imparare”.

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