Dopo il caldo estremo e i violenti temporali dei giorni scorsi, oggi è arrivata la neve in Alto Adige. Un altra manifestazione dei cambiamenti climatici
Dopo l’ondata di caldo estremo e i successivi violenti temporali, continuano gli eventi meteo estremi sulla nostra penisola.
Da ieri infatti sembra essere arrivato l’autunno, con piogge consistenti e temperature nettamente in calo soprattutto al Nord, in Lombardia e Piemonte, dove il termometro ha segnato fino a 15 gradi in meno rispetto alla media.
Sulle montagne è ritornata addirittura la neve: i fiocchi sono caduti sulle vette dell’Alto Adige a 2500 metri.
Le temperature particolarmente fresche di questi ultimi giorni, seppur piacevoli, non sono un buon segno e non provano l’inesistenza dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale.
Questo improvviso calo della temperatura sarebbe anzi un’ulteriore prova di quando il clima stia cambiando, portando a eventi sempre più estremi e sempre più frequenti.
Secondo Coldiretti, la neve è solo la punta dell’iceberg delle anomalie climatiche che, tra le altre cose, stanno provocando perdite di milioni di euro nel settore agricolo.
Il clima così instabile e caratterizzato da manifestazioni sempre più estreme e violente è causa infatti di allagamenti nelle campagne, perdita di piante sradicate dal vento, frutta e verdura rovinate dalla grandine.
Il clima sembra essere fuori controllo già da tempo, con conseguenze devastanti sulle coltivazioni e non solo.
Per i primi mesi di quest’anno, ad esempio, non ci sono state piogge. In seguito, maggio è stato caratterizzato da abbondanti precipitazioni e da un clima invernale cui ha fatto seguito il caldo estremo del mese di giugno.
Dopodiché si sono verificati violenti temporali, grandinate e trombe d’aria che hanno distrutto coltivazioni, stabilimenti balneari, causato danni a case e auto e ferito e ucciso persone.
Ora, dopo qualche giorno di sole, assistiamo a nevicate e a temperature autunnali a metà luglio.
Da domani dovrebbe esserci un miglioramento, cui seguiranno però nuovi temporali sia al Nord sia al Centro e al Sud. Sono previste anche nuove grandinate, vento forte e non si possono escludere trombe d’aria.
Sabato 20 si avrà poi un nuovo sbalzo termico significativo e traumatico, con il ritorno di una nuova ondata di caldo, con afa e temperature sopra la media.
Per cercare di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici dovremmo iniziare ad agire in modo concreto, come gli esperti ripetono ormai da tempo.
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Tatiana Maselli