In un terribile scontro tribale avvenuto in Papua Nuova Guinea sono state massacrate almeno 24 persone, fra cui donne incinte e bambini.
In Papua Nuova Guinea, nella provincia di Hela, si sono verificati degli scontri tribali che hanno causato la morte di almeno 24 persone, comprese donne incinte e bambini. Un vero e proprio massacro dovuto probabilmente a una vendetta fra tribù.
Gli scontri si sono verificati sugli altipiani della parte occidentale del paese in un luogo poco accessibile. Sebbene anche un tempo si verificassero scontri, oggi a causa delle armi facilmente accessibili si sono trasformati in vere e proprie carneficine.
Il primo ministro James Marape si è dichiarato particolarmente dispiaciuto per l’accaduto:
“Oggi è uno dei giorni più tristi della mia vita, molti bambini e madri innocenti sono stati uccisi nei villaggi di Munima e Karida dai criminali Haguai, Liwi e OKiru.
Ha quindi proseguito:
“Criminali, il vostro tempo è scaduto. Non ho paura di usare le misure più severe previste per criminali che hanno ucciso persone innocenti.”
Today is one of the saddest day of my life, many children and mothers innocently murdered in Munima and Karida villages…
Posted by PM Hon. James Marape on Tuesday, July 9, 2019
I primi attacchi sono iniziati domenica e lunedì sarebbero state uccise, nel villaggio di Karida, le prime 16 persone, come riportato dall’Australian Broadcasting Corporation (ABC).
Il motivo? Molto probabilmente una vendetta contro un’altra tribù che in precedenza aveva ucciso 7 persone nel villaggio di Munina. E a quanto pare nella città di Tari sarebbero avvenuti altri scontri causando ulteriori morti.
Ti potrebbe interessare anche:
- Storica decisione in Perù, riconosciuti i diritti territoriali delle tribù incontattate
- Cop23: Survival chiede più spazio per i diritti dei popoli indigeni conservatori dell’ambiente
Laura De Rosa
Fonte e Photo Credit: ABC