L’orso M49 non è stato catturato, la smentita. Ma comunque non è affatto salvo

L'orso M49 non è stato catturato, mentre arriva la smentita della provincia di Trento dopo la diffusione da parte di un quotidiano online della notizia della cattura dell'animale, continua la querelle su quale sarà la sua sorte.

L’orso M49 non è stato catturato, mentre arriva la smentita della provincia di Trento dopo la diffusione da parte di un quotidiano online della notizia della cattura dell’animale, continua la querelle su quale sarà la sua sorte.

“Contrariamente a quanto pubblicato da un quotidiano online e ripreso da altri organi di informazione, l’orso M49 non è stato ancora catturato”, si legge in una nota stampa della provincia di Trento.

Ciò non significa però che l’orso sia salvo. Su questo animale pende, infatti, un ordine di cattura voluto proprio dal presidente Maurizio Fugatti secondo cui l’orso ha tre anni e sarebbe responsabile di numerosi danneggiamenti al patrimonio zootecnico e di tre tentativi di intrusione in locali produttivi o privati.

La decisione di Fugatti contrastata dal ministro Costa che ritiene l’atto illegittimo. Ecco cosa scrive il ministro dell’Ambiente:

“Io non sono stato d’accordo fin dal primo momento e continuo a non esserlo. Io avrei agito diversamente e ritengo che l’atto della provincia di Trento sia illegittimo. Per questo, appena l’ordinanza è stata recapitata al Ministero, ho immediatamente chiesto un parere al Consiglio di Stato. Ma, a parte il parere e le carte, che seguono il loro corso, io credo fortemente che questa non sia la strada giusta”.

“Per questo ho informato Fugatti che l’Ispra seguirà da vicino tutte le fasi. Voglio poi sapere il fine di questa cattura: se l’obiettivo è avviare un percorso per rimetterlo in natura o lasciarlo in cattività. Io l’avrei gestita differentemente”, scrive ancora Costa.

Scendono in campo anche Enpa, Lac e Lav che dicono all’unisono:

“La cattura non diventi occasione per uccidere l’orso come già accaduto in passato”. Le associazioni hanno infatti ricordato come nel periodo tra il 2006 e il 2014 la Provincia di Trento abbia “ucciso ben tre orsi nel corso di tentativi di cattura, un triste primato che allarma a due giorni dall’emissione dell’ordinanza che dispone la cattura dell’orso M49”.

Nel 2008 a morire era stato un giovane orso, annegato nel lago di Molveno dopo essere stato sedato durante l’operazione di radio-collaraggio; nel 2012, poi, l’orso JJ5 (6 anni) era morto per soffocamento durante un tentativo di cattura il 12 giugno nei pressi di monte Terlago. Infine, nel 2016, anche l’orsa Daniza, destinataria di un’ordinanza di cattura contingibile e urgente, era stata sottoposta a “una vera e propria esecuzione a causa dell’imperizia del veterinario che non è stato in grado di gestire le complicanze determinate dall’iniezione di anestetico”, chiosano gli animalisti.

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Dominella Trunfio

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