Realizzare un orto casalingo è un'attività “di tendenza” e in grado di combattere lo stress. Vediamo insieme alcuni consigli utili.
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Realizzare un orto casalingo è un’attività che, negli ultimi tempi, ha avuto parecchio seguito, tanto da essere considerata “di tendenza”, soprattutto perché ritenuta rilassante e in grado di combattere lo stress, a tutte le età.
L’estate, sotto molti aspetti, è il periodo adatto per cominciare a dedicarsi a costruire un orto casalingo poiché, iniziando da una piccola area con coltivazioni che fioriscono in fretta, si possono trarre soddisfazioni piuttosto immediate.
Nel caso in cui si abbia a disposizione uno spazio aperto, un giardino o un terrazzo piuttosto grande, è il momento giusto per cominciare a seminare ortaggi, come zucchine e peperoni, ma anche rucola, valeriana, erbe aromatiche.
La coltivazione di un piccolo orto fai da te ha più di un lato positivo: innanzitutto, consente un risparmio economico, poiché si autoproducono verdure e ortaggi, riducendone, o addirittura eliminandone, l’acquisto. Le materie prime hanno costi davvero bassi e occorrono solo alcuni strumenti per la semina (che potete acquistare con un grande risparmio su esconti.it). In secondo luogo, i frutti della terra saranno più buoni e sani, perché di provenienza sicura.
Chiunque, in casa, potrebbe partecipare alla coltivazione dell’orto e alla cura delle piante e condividere momenti piacevoli a contatto con la natura e imparare nozioni utili sulla crescita delle piante. La cura di un orto casalingo può costituire un elemento che, in un certo senso, unisce le persone e i componenti di una famiglia.
La domanda più importante che sorge, non appena ci si appresta a progettare un orto casalingo, è: che cosa coltivare? Sia che si possiedano già delle conoscenze relative a piante e semina, sia che non se ne abbiano, è necessario documentarsi, almeno sugli aspetti principali degli ortaggi che si vorranno coltivare, per capire quali meglio si adatteranno all’ambiente esterno a disposizione.
In questo modo, le piantine potranno crescere e svilupparsi al meglio, e le soddisfazioni non mancheranno di sicuro.
I passaggi salienti per la realizzazione di un piccolo orto casalingo sono quelli che seguono.
Decidere quali verdure coltivare
Le verdure, per crescere, hanno bisogno di molto sole, e per diverse ore al giorno. Pertanto, per coltivarle, occorre individuare una zona del giardino o della terrazza che sia particolarmente ben esposta. Bisogna infatti considerare che solo le verdure dalla foglia verde e larga (lattuga o piselli, ad esempio) possono crescere bene anche senza la luce solare diretta. Pertanto, è necessario acquisire le informazioni adatte riguardo alle necessità degli ortaggi che si vogliono piantare.
Il peperone, ad esempio, parente stretto di patate, pomodori e melanzane, ha bisogno di molte sostanze nutritive per crescere, di sole non troppo diretto e di acqua in grande quantità. Il frutto si svilupperà rigoglioso e le gratificazioni sono assicurate.
Il peperoncino è la varietà di peperone forse più amata, per quanto riguarda la coltivazione in un orto casalingo.
I pomodori e i cetrioli, se autoprodotti, avranno un sapore gustoso e particolare. Le loro piante devono essere riparate dal vento che, se troppo forte, potrebbe danneggiare irreparabilmente non solo le piantine in crescita, ma anche le radici.
Per quanto riguarda la risoluzione di questo problema, è possibile realizzare nell’orto strutture che proteggano le piante, come piccole siepi. Nel caso in cui, tuttavia, ci si senta ancora un po’ inesperti, e non si desideri impiegare molto tempo per queste operazioni, si può optare per il posizionamento di semplici stecche in legno per riparare le piante dalle folate improvvise di vento.
La preparazione del terreno
Fondamentale importanza riveste la pulizia del terreno designato per la coltivazione. Occorre estirpare le erbe infestanti, radici comprese, oltre che i sassi, se presenti: il suolo deve essere pulito e pronto per accogliere in maniera ottimale i semi.
In generale, le piante hanno una resa migliore se crescono in un terreno ricco di sostanza organica: le sostanze più adatte da utilizzare, a questo scopo, sono il compost o il muschio di torba.
Per quanto riguarda la temperatura del terreno, è consigliabile dotarsi di un termometro apposito per controllare la corretta temperatura, che deve essere compresa tra i 15 e i 35 gradi. All’inizio sarà necessario fare qualche acquisto mirato e faticare un pochino; tuttavia, la preparazione del terreno costituisce un’operazione di fondamentale importanza. Inoltre, procedendo con calma, metodo e pazienza, l’orto si svilupperà rigoglioso e sano.
Sarebbe opportuno seminare vicine le piante che necessitano, più o meno, delle stesse temperature del terreno per crescere bene: ad esempio, peperoni, melanzane e carciofi, oppure pomodori e peperoni, in quanto questi crescono bene con una temperatura del terreno tra i 16-18 e i 35 gradi.
Altro elemento da non trascurare mai riguarda il ph del terreno: i valori corretti sono compresi tra 6 e 7. Il suolo, inoltre, dovrà essere in grado di assorbire in modo corretto l’acqua, che deve essere trattenuta nei primi 25 cm del suolo. Se ci si accorge che il terreno non drena acqua a sufficienza, perché troppo sabbioso, sarà necessario aggiungere argilla, che consentirà al fondo di assorbire un maggiore quantitativo di liquidi. Altrimenti, si rischia di sprecare acqua e, allo stesso tempo, non viene fornito il giusto apporto idrico alle piantine che stanno crescendo.
Occorre, invece, eseguire l’operazione contraria, nel caso in cui il terreno sia troppo argilloso, semplicemente aggiungendo sabbia, che consente di trattenere un quantitativo d’acqua minore.
La fase della semina
Dopo tanta fatica, ecco la fase più divertente e ricca di soddisfazioni: è arrivato il momento di posizionare le piantine selezionate per popolare l’orto casalingo. Prima di sistemare le file di piantine, osservando una giusta distanza, è necessario aver cura di sistemare un bel po’ di pacciame (un misto di foglie secche, stecchi e scarti vegetali in decomposizione), in modo da avere un orto pulito, senza erbe infestanti.
Un’idea molto interessante è quella di coltivare le piante all’interno di cassette di legno, oppure di utilizzare la tecnica dei letti rialzati, in modo tale che le piante crescano a vari livelli di altezza, sfalsata le une dalle altre. Nel caso in cui si disponga di poco spazio, è possibile optare per la coltivazione in vasi o cassette di legno. Recinzioni e reti da giardino metalliche possono essere utili per delimitare e proteggere le varie aree dell’orto, ma anche per permettere alle piante rampicanti di avere un sostegno.
Per conoscere più da vicino le abitudini di alcune tipologie di piante, verranno presi ad esempio alcuni ortaggi ed erbe che sono più generose nella produzione dei frutti, e, possibilmente, abbiano più di una gettata all’anno, regalando grandi soddisfazioni.
Le zucchine, i peperoni e i pomodori sono gli ortaggi che hanno la produzione più abbondante e, pertanto, si potrà godere abbastanza rapidamente dei frutti del vostro lavoro.
Le carote, sebbene siano molto semplici da coltivare, sono in realtà meno abbondanti nella produzione, perché hanno una sola crescita all’anno. È pur vero, tuttavia, che le carote crescono bene praticamente ovunque, perché molto resistenti agli sbalzi termici. Si possono piantarne i semi nel periodo compreso tra marzo e giugno, nelle regioni settentrionali, mentre, scendendo più a sud, da febbraio a maggio.
La rucola e la valeriana sono anch’esse ideali per una coltivazione in un orto casalingo. La rucola viene solitamente piantata da fine marzo in poi, quando, indicativamente, termina la stagione invernale. I semi vanno posizionati in piccole buchette, a distanza di una decina di centimetri l’una dall’altra. Le piantine vanno innaffiate di mattina presto e la sera tardi, per evitare che le radici si brucino. Nel giro di un paio di settimane spunteranno già le prime piantine, che crescono piuttosto velocemente, e possono essere tagliate dopo circa un mese. Occorre aver cura, durante il taglio, di lasciarne qualche centimetro per farle ricrescere bene.
La valeriana va seminata dalla seconda metà di agosto fino a fine ottobre/inizio novembre; il procedimento è uguale a quello seguito per la rucola: in questo caso, le piantine crescono in appena due settimane. Il terreno dovrà essere costantemente umido e bisogna sempre provvedere ad eliminare le piante infestanti.
L’irrigazione dell’orto
Tutte le verdure hanno necessità di un flusso idrico adeguato e costante. In questo senso, è particolarmente indicato il sistema di irrigazione goccia a goccia, il quale consente che il terreno sia idratato in modo omogeneo, senza sprechi e in modo intelligente. Nei vivai, giardinerie ed empori per fai da te, il personale specializzato saprà fornire i migliori consigli per una microirrigazione efficace per l’orto casalingo.