Trump sta nascondendo gli studi che dimostrano i danni dei cambiamenti climatici

I risultati di dozzine di studi sugli effetti dei cambiamenti climatici sono stati nascosti dal governo di Trum per non perdere consensi.

Il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti avrebbe seppellito i risultati degli studi che mostrano le conseguenze e i pericoli dei cambiamenti climatici.

L’amministrazione di Trump sta nascondendo studi che dimostrano come temperature più elevate possano danneggiare le colture e comportare rischi per la salute, impedendo così una corretta informazione e ostacolando la ricerca di soluzioni per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Gli studi sul clima seppelliti dall’USDA

Dozzine di studi sulle conseguenze dei cambiamenti climatici sarebbero stati seppelliti dall’amministrazione Trump: è ciò che i ricercatori hanno denunciato attraverso il magazine Politico.

Si tratta di studi validati e sistematicamente bloccati da parte del Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA), ente che dovrebbe rappresentare una delle principali fonti di informazione scientifica a livello mondiale per agricoltori e consumatori.

Secondo i ricercatori autori degli studi, l’amministrazione di Trump starebbe cercando di bloccare la circolazione di dati che provano gli effetti dei cambiamenti climatici per non perdere consensi.

Il segretario all’agricoltura Sonny Perdue, che in passato ha espresso scetticismo riguardo alle scienze del clima, non ha commentato l’accusa, mentre un portavoce dell’USDA ha assicurato l’impegno del Dipartimento verso la promozione della ricerca sul clima e ha negato l’esistenza di direttive all’interno del dipartimento che scoraggino la diffusione degli studi legati al clima.

Nonostante le rassicurazioni dell’USDA, Politico fa notare che da quando Trump è entrato in carica nel gennaio 2017, il servizio di ricerca del Dipartimento ha rilasciato pubblicazioni per soli due studi sul clima, entrambi con risultati favorevoli sull’industria della carne: in uno studio si miniminizzava sulla produzione di gas serra da parte degli allevamenti, mentre nell’altro si mettevano in guardia le persone sulle carenze nutrizionali di una dieta vegetariana.

Impedire la divulgazione delle conoscenze: le conseguenze

Gli studi di cui si è impedita la divulgazione riguardano prevalentemente gli effetti dell’aumento del biossido di carbonio nell’atmosfera e l’aumento delle temperature.
Ad esempio, una ricerca si è concentrata sulla perdita di vitamine del riso cresciuto in un ambiente ricco di carbonio: scoperta che desta preoccupazioni, dato che il riso è alla base dell’alimentazione di oltre 600 milioni di persone nel mondo.

Il magazine Politico ha scoperto che nel caso dello studio sul riso, i funzionari americani non solo hanno negato i risultati, ma hanno attivamente cercato di impedirne la divulgazione.

Le scoperte scientifiche possono avere un impatto su milioni di persone e impedire la diffusione dei risultati degli studi sul clima significa tenere all’oscuro la popolazione su un tema fondamentale, impedendo di fatto che siano prese misure per contrastare i cambiamenti climatici e trovare soluzioni per arginarne gli effetti.

Come afferma Michael Mann, uno dei principali scienziati del clima dell’Università della Pennsylvania:

“L’intento è quello di cercare di sopprimere le informazioni sul crescente pericolo dei cambiamenti climatici causati dall’uomo.
Chi ci smena? Le persone, che stanno già subendo gli effetti dell’aumento del livello del mare, tempeste senza precedenti, siccità, incendi e ondate di calore “.

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Tatiana Maselli

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