In occasione della Festa della Musica, la sera del 21 giugno sarà possibile visitare gli Appartamenti storici della splendida Reggia di Caserta.
Musica tra la splendide sale regali e una straordinaria apertura serale al prezzo simbolico di 1 euro: la Reggia di Caserta partecipa così alla Festa della Musica in programma il prossimo 21 giugno. Per i visitatori e per tutta la giornata ingressi gratis nell’ambito dell’iniziativa del Mibac #IoVadoalMuseo.
Come gli altri anni, anche per il 2019 il Ministero per i Beni e le Attività Culturali presenta la 25esima edizione della Festa della Musica, con eventi, spettacoli e manifestazioni legati al tema della musica in oltre 600 città italiane e con quasi 9mila artisti che si esibiranno in concerti gratuiti.
Per l’occasione, la Reggia vanvitelliana offrirà un percorso unico nel suo genere tra le sale del Palazzo, che vedrà esibirsi artisti di genere diverso, dal classico al jazz, con la direzione artistica di Franca Volpicelli. Ad accompagnare il pubblico lungo il tragitto sarà la voce narrante dell’attrice Lalla Esposito, e l’esibizione di orchestre di mandolini, quartetti d’arco, un duo di pianoforti, una performance con fisarmonica e voce, per finire con un trio jazz (qui il programma completo).
Visite serale agli Appartamenti a 1 euro
La sera del 21 giugno sarà anche possibile visitare gli Appartamenti storici dalle 19.30 alle 22.30, con ultimo ingresso alle 21.40 grazie all’apertura straordinaria serale al costo simbolico di 1 euro.
Durante l’apertura straordinaria serale, resteranno chiusi il Parco reale e il Giardino Inglese, mentre per le 21 è in programma il concerto di chiusura della giornata in Cappella Palatina con Paolo Vergari al Pianoforte e Francesco Soldano al Sassofono.
Infine, vi è anche la possibilità di visitare una mostra di mandolini storici allestita nella Cappella Palatina, e l’ascolto dell’organo d’epoca borbonica che sarà messo in funzione in via del tutto eccezionale.
La storia della Reggia
Sin dai suoi albori, la Reggia di Caserta è stata destinata a diventare una grandiosa residenza reale in netta rivalsa contro le altre residenze europee. Fu Carlo di Borbone nel 1750 a voler creare con una nuova costruzione il centro ideale del nuovo regno di Napoli, ormai autonomo dagli spagnoli.
Il progetto fu affidato all’architetto Luigi Vanvitelli, figlio del più importante pittore di vedute, Gaspar Van Wittel, già attivo a Roma sotto Benedetto XIV nel restauro della cupola di San Pietro.
La posa della prima pietra risale al gennaio del 1752 e i lavori andarono avanti fino al 1759, quando Carlo di Borbone, morto il Re di Spagna, lasciò il regno di Napoli per raggiungere Madrid. Dopo la sua partenza i lavori di costruzione subirono un arresto, tanto che alla morte di Luigi Vanvitelli, nel 1773, non erano ancora completati. Carlo Vanvitelli, figlio di Luigi e successivamente altri architetti, che si erano formati alla scuola del Vanvitelli, portarono a compimento solo nel secolo dopo questa meravigliosa residenza.
Ad oggi sono visitabili non sono i suoi meravigliosi interni, ma anche lo splendido bosco e il magnifico giardino inglese.
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Germana Carillo