La Groenlandia la scorsa settimana ha registrato temperature da record, oltre 4°C in più rispetto alla media e gli effetti purtroppo si sono subito visti: in un solo giorno si sono sciolte circa 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio sul 40% del territorio dell'isola.
La Groenlandia la scorsa settimana ha registrato temperature da record, oltre 4°C in più rispetto alla media e gli effetti purtroppo si sono subito visti: in un solo giorno si sono sciolte circa 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio sul 40% del territorio dell’isola. E il risultato è tutto riassunto non solo dalla scienza, ma anche in una foto scattata giovedì 13 gugno 2019 in cui i cani da slitta avanzano e si fanno sstrada con le zampe nell’acqua ghiacciata ormai sciolta.
A rivelarlo è stato il National Data and Ice Data Center secondo cui la calotta glaciale della Groenlandia sembra aver assistito al suo più grande evento di scioglimento avvenuto all’inizio della stagione più calda. Preoccupa anche l’estensione del ghiaccio sull’Oceano Artico che non è mai stata così bassa a metà giugno dall’era dei satelliti meteorologici.
La Groenlandia ha visto le temperature salire fino a 4,5 gradi al di sopra del normale, lo scorso mercoledì.
“Lo scioglimento è grande e precoce”, ha detto Jason Box, climatologo del Geological Survey di Danimarca e Groenlandia.
Box ha spiegato che le temperature della calotta glaciale della Groenlandia occidentale sono state eccezionalmente alte ma anche la quantità di neve è stata ben al di sotto del normale.
The @NOAA automatic weather station at Summit, Greenland, suggests air temperature flickered above 0°C at 19:30 LST June 12. ?https://t.co/Dy0e7uRiRx pic.twitter.com/EpOl2R5dmV
— William Colgan, Ph.D. (@GlacierBytes) 13 giugno 2019
L’ultimo inverno è stato insolitamente caldo anche nella Groenlandia orientale e centrale.
“Ciò ha innescato una fusione diffusa che ha raggiunto circa il 45% della calotta glaciale”, ha spiegato Marco Tedesco, ricercatore della Columbia University,
Normalmente, la fusione di questa ampia porzione di ghiaccio non si verifica fino a metà dell’estate ma quest’anno è già avvenuta. È il segno degli eventi estremi che forniscono la prova dell’aumento delle temperature nell’Artico.
Finora, il 2012 è stato l’anno in cui la calotta glaciale della Groenlandia è stata testimone del più grande scioglimento mai registrato, con la più elevata perdita di ghiaccio. Il 2019 potrebbe essere addirittura peggio.
Il tempo nei prossimi mesi determinerà le sorti della calotta. Se è in atto un’alta pressione, “dovremmo battere un nuovo record”, ha twittato Xavier Fettweis, climatologo all’Università di Liegi in Belgio.
If such circulation anomalies (NAO<0) are confirmed this summer, we should break a new record of melt over the Greenland ice sheet … https://t.co/bI7ddHoR8e
— Xavier Fettweis (@xavierfettweis) June 12, 2019
Ma gli scienziati che studiano la regione sanno che il clima della Groenlandia è molto variabile e può cambiare rapidamente.
Ghiaccio marino artico
I satelliti meteorologici stanno monitorando il ghiaccio marino nell’Artico sin dal 1979 e l’attuale copertura è la più bassa mai registrata per metà giugno.
L’estensione del ghiaccio è particolarmente ridotta nella parte dell’Oceano Artico adiacente all’Oceano Pacifico. La perdita di ghiaccio marino sui mari Chukchi e Beaufort lungo la costa settentrionale dell’Alaska è senza precedenti.
La foto simbolo
A constatare la terribile situazione non ci sono solo i dati, ma anche quella che è diventata in pochi giorni la foto simbolo di questa emergenza. A scattarla Steffen Olsen, uno scienziato del Danish Meterorological Institutem, impegnato in una missione di routine nel nord-ovest della Groenlandia. La calotta glaciale della Groenlandia, la seconda più grande del Pianeta era coperta d’acqua. E la foto che è scattato rende più di mille parole la gravità del problema. Cani da slitta che avanzano con le zampe coperte di acqua fino alla caviglia.
come ha affermato lo stesso Olsen su Twitter le comunità della Groenlandia, principalmente indigene, “si affidano al ghiaccio marino per il trasporto, la caccia e la peesca” Saranno tra i primi interessati dallo scioglimento della calotta glaciale, ma le ripercussioni non resteranno limitate alla zona.
C’è un detto spesso ripetuto dai ricercatori: “Quello che succede nell’Artico non rimane nell’Artico”.
È proprio così. Lo scioglimento dei ghiacci al Polo Nord ha pesanti effetti sul clima di tutto il mondo. Non si sa ancora con certezza cosa accadrà in Groenlandia nei prossimi mesi ma di certo gli effetti arriveranno fino a noi.
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Francesca Mancuso