Il Lago di Como esonda a causa delle violenti piogge che negli ultimi giorni si sono abbattutte nel Nord Italia. Complice anche lo scioglimenti delle nevi, il bacino si è riempito al punto da fuoriuscire dagli argini, allagando anche due corsie del lungolago
Il Lago di Como esonda a causa delle violenti piogge che negli ultimi giorni si sono abbattutte nel Nord Italia. Complice anche lo scioglimenti delle nevi, il bacino si è riempito al punto da fuoriuscire dagli argini, allagando anche due corsie del lungolago.
Diverse abitazioni in provincia di Sondrio, Como e Lecco sono state evacuate per paura di allagamenti, soprattutto a Premana, Primaluna e Dervio. Sono esondati in vari punti i torrenti Varrone e Pioverna mentre a Dervio è stato evacuato un campeggio.
Per fortuna non ci sono feriti e dispersi. Al lavoro da ore sia diverse squadre dei Vigili del Fuoco che i volontari della Protezione civile e i carabinieri.
A Como in particolare gli abitanti hanno vissuto ore di paura. Le violenti piogge che hanno colpito la zona e lo scioglimento della neve in Valtellina hanno fatto salire pericolosamente il livello del lago fino a questa mattina quando l’acqua ha invaso la prima corsia del Lungolario, ossia il lungolago.
“Dalle 6.30 di mercoledì 12 giugno i volontari della Protezione civile di Como in sinergia con la Polizia locale e il settore Reti hanno montato le passerelle pedonali in Piazza Cavour e poco dopo le 10 la diga foranea è stata chiusa. Al momento il traffico risulta scorrere regolarmente sulla corsia del Lungolario rimasta aperta e gli autobus continuano a transitare sulla corsia riservata. Considerando l’afflusso a lago è possibile che nelle prossime ore sia necessario chiudere anche la seconda corsia” aveva fatto sapere il Comune in un primo momento.
Tuttavia, nell’ultimo aggiornamento delle 13.30 è stato reso noto che il lungolago è stato chiuso completamente.
Como, aggiornamento sull'esondazione del lago: chiuse due corsie, auto in coda e bus deviati in via Cavallotti
Posted by CiaoComo on Wednesday, June 12, 2019
Danni ingenti in tutta la Lombardia
I danni sembrano ingenti. In provincia di Sondrio è stata chiusa la statale 36 all’altezza di Samolaco per l’esondazione di due torrenti. Un’altra frana si è abbattuta sulla stessa statale all’altezza di Isola, fra fra Campodolcino e Madesimo, al momento di difficile accesso dalla Lombardia.
In Valtellina, il torrente Lesina rischia di esondare ed è monitorato da Vigili del fuoco e personale Anas per valutare l’eventuale chiusura delle strade.
Nel bresciano ieri i vigili del fuoco a Mazzunno hanno effettuato oltre 60 interventi per alberi caduti, allagamenti e strutture divelte. A causa di una frana sono state evacuate anche 26 famiglie.
#12giugno 9:00, dal pomeriggio di ieri #maltempo nel bresciano, oltre 60 gli interventi effettuati dai #vigilidelfuoco per alberi caduti, allagamenti e strutture divelte. Maggiori criticità in loc. Mazzunno per una frana: evacuate precauzionalmente 26 famiglie, squadre al lavoro pic.twitter.com/s91hli1sXh
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 12, 2019
La situazione è critica anche in Valle Spluga dove il by-pass di Gallivaggio, in provincia di Sondrio è stato sommerso da fango e detriti del torrente Liro.
Torrente Liro a Gallivaggio
Posted by Unione Pesca Sportiva della provincia di Sondrio on Wednesday, June 12, 2019
In tilt anche la circolazione ferroviaria, sospesa sulla tratta Lecco-Tirano/Chiavenna, fra le stazioni di Colico (Lecco) e Delebio (Sondrio) e Dervio e Bellano. Per tutta la giornata di oggi la Protezione civile ha diramato l’allerta gialla sia in Lombardia che in Valle d’Aosta e Veneto.
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Francesca Mancuso