Un dipinto che raffigura glicini, opera di Claude Monet, nasconde in realtà una nuova versione delle Ninfee. La scoperta arriva dall’Olanda.
Un dipinto che raffigura glicini, opera di Claude Monet, nasconde in realtà una nuova versione delle Ninfee. La scoperta arriva dall’Olanda.
E’ stata la studiosa Ruth Hope, restauratrice del Gemeentemuseum dell’Aia, a fare la sensazionale e del tutto casuale scoperta in seguito ad un esame ai raggi X. Sotto una delle otto tele che raffigurano fiori di glicine,dipinte da Monet, è stata scoperta una nuova versione delle Ninfee, serie di quadri tra i più noti e amati di questo artista.
L’opera “Wisteria”, realizzata tra il 1917 e il 1920, non aveva mai subito interventi di restauro e fino ad oggi il segreto che celava era rimasto ben custodito. Adesso però il dipinto, che appartiene al periodo finale della carriera del noto impressionista francese, aveva bisogno di un intervento per poter partecipare alla nuova mostra “Monet. The garden paintings“, in programma nel museo dell’Aia a partire dall’ottobre prossimo e dove saranno proprio i Glicini i protagonisti insieme ad altre opere dedicate a giardino e giardinaggio.
I ricercatori, notando qualcosa di strano sulla superficie appena pulita del dipinto, hanno deciso di sottoporre l’opera ad una radiografia che ha poi portato alla scoperta di un dipinto nel dipinto. La dottoressa Hope ha dichiarato che mai si sarebbe aspettata di trovare una sorpresa del genere. Come ha sottolineato, i glicini:
“sono già di per sé un’opera speciale, in quanto ne esistono soltanto sette al mondo ma le ninfee sono un tema iconico nell’arte di Monet, e il fatto che si trovino sotto i suoi glicini rende la nostra tela ancora più speciale”.
La scoperta potrebbe essere molto importante anche per inquadrare meglio l’opera di Monet nel complesso. Il fatto che vi fossero Ninfee sotto questo quadro farebbe intuire che i Glicini, conservati nel museo olandese, siano la prima versione della serie e che il pittore abbia sperimentato e lavorato sui Glicini subito dopo la nota serie di Ninfee:
“l’artista un giorno potrebbe essersi svegliato e aver deciso che era pronto per qualcosa di diverso dalle ninfee. Lo vedo mentre si dirige nel suo studio, prende una tela con le ninfee realizzata in precedenza, raschia via parti della vecchia pittura e cerca di correggere la vecchia composizione per dipingere un nuovo tema”
Ovviamente queste sono solo suggestive supposizioni, la verità sulle intenzioni di Monet non la conosceremo mai!
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Francesca Biagioli