Blocco gastrointestinale del coniglio: l’importanza di una dieta ricca di fibra

Il blocco gastrointestinale, possibile causa di morte dei coniglietti nani, è dovuta principalmente ad una dieta scorretta povera di fibra.

Una corretta alimentazione del coniglio è fondamentale per assicurargli un buono stato di salute (leggi anche Qual è la dieta corretta per i coniglietti nani?), ma spesso a riguardo si fanno errori abnormi che possono mettere a rischio la vita stessa dell’animale.

La dieta del coniglio si deve basare essenzialmente su erba o fieno, al quale aggiungere verdura di ogni tipo; questo perché sono alimenti molto ricchi di fibra che garantiscono da una parte il continuo consumo dei denti (i denti del coniglio sono a crescita continua; vedi Dieta scorretta e malocclusione dentale dei conigli), dall’altra il buon funzionamento e quindi la motilità gastrointestinale.

Con questo articolo affronteremo quest’ultimo aspetto.

Rispetto a noi esseri umani, il cieco del coniglio è molto sviluppato: è in questo tratto dell’intestino che esiste un esercito di batteri “buoni” in grado di demolire la fibra, ricavandone sostanze (vitamine, proteine, acidi grassi) fondamentali per la salute dell’animale; queste o vengono recuperate mediante assorbimento a livello del colon, oppure reingerite sotto forma di feci (i così detti ciecotrofi). Questi batteri intestinali non sono però in grado di digerire la fibra più grossolana, che verrà espulsa come feci vere e proprie (le classiche palline che siamo abituati a vedere); nonostante questo, svolge ugualmente una funzione fondamentale, cioè quella di garantire una corretta motilità gastrointestinale. Alimenti come erba, fieno e verdure possiedono una buona quantità di fibra grossolana, ne sono privi invece semi, fioccati, pane secco ecc ecc, che purtroppo il più delle volte rappresentano la base della dieta dei nostri coniglietti nani.

Se tutto ciò non viene garantito, si verifica una stasi gastrointestinale, con un accumulo di cibo (ricordiamo anche che il coniglio non è in grado di vomitare): l’animale smetterà di defecare, poi di mangiare; all’inizio sono questi gli unici sintomi evidenti, il coniglio continua infatti ad essere vivace, ma se non ci si accorge in tempo della situazione e non si interviene tempestivamente con una adeguata terapia, potrebbe anche morire.

Fino a qualche anno fa si credeva che la stasi gastrointestinale fosse dovuta all’ingestione di peli, quindi si cercava di risolvere il problema mediante la somministrazione di lassativi come la vaselina; niente di più sbagliato.

Quando si ha un blocco gastrointestinale il materiale contenuto nello stomaco diventa sempre più asciutto e compatto, quindi l’organo si presenta duro anche alla palpazione. Inoltre questo materiale può andare incontro a fermentazione, producendo gas sia nello stomaco che nell’intestino, causando forte dolore (coliche intestinali); inoltre si ha lo sviluppo di batteri dannosi. Anche queste complicanze comportano anoressia, abbattimento, disidratazione e quindi un aggravamento della situazione.

Come intervenire quindi?

Prima di tutto è importante (possiamo dire fondamentale) portare il coniglio dal veterinario, il quale procederà con la raccolta di un’anamnesi completa (per avere un quadro completo sullo stato di salute e dello stile di vita dell’animale), una visita accurata per eliminare eventuali diagnosi differenziali (l’anoressia può essere causata anche da un’anomalia a carico dei denti con malocclusione, presenza di ascessi o punte dentarie, oppure altre patologie che non necessariamente interessano direttamente l’apparato digerente), una radiografia e quindi con la terapia adeguata; quest’ultima comprende:

  • un antidolorifico (che potrebbe risolvere la situazione se il problema è leggero)
  • una fluidoterapia per reidratare l’animale
  • farmaco per stimolare la motilità gastrointestinale
  • farmaco per eliminare il gas nel caso ci fosse

Se la temperatura è bassa è necessario tenere l’animale al caldo.

È importante somministrare subito dell’alimento (anche se questo potrebbe sembrare strano e controproducente) per far riacquistare a tutto l’apparato digerente una sua corretta motilità; l’alimentazione forzata è anche importante per somministrare calorie al coniglietto, in quanto il prolungato digiuno (anche solamente di qualche giorno) può causare lipidosi epatica, causa di morte. Possono essere utilizzati omogeneizzati a base di verdure per bambini, vegetali frullati, pellet ammollato con acqua; il migliore prodotto formulato per l’alimentazione assistita dei conigli è il Critical Care. Importante anche la somministrazione di liquidi per via orale mediante l’utilizzo di una siringa senza ago per favorire la reidratazione del contenuto gastrico. Superata la fase critica, è possibile mettere a disposizione del coniglio del fieno o dell’erba. Importante anche il movimento che stimola l’attività intestinale.

Non è opportuna invece la somministrazione di antibiotici in quanto possono alterare maggiormente la flora batterica intestinale; situazione diversa se si pensa possano essersi sviluppati batteri particolarmente pericolosi.

La risoluzione del problema può verificarsi in tempi diversi da coniglio a coniglio: da qualche giorno fino a qualche settimana.

Possiamo quindi concludere dicendo che una dieta corretta è fondamentale per prevenire un blocco gastrointestinale (a meno che questo non sia dovuto ad altre cause: corpo estraneo, stress, patologie importanti anche a carico di altri organi, ecc ecc). Ribadiamo quindi l’importanza di informarsi sempre, prima di decidere di adottare un pet, qualunque esso sia: dieta, comportamento, eventuali patologie che potrebbe sviluppare, ecc ecc devono essere alla base di quelle conoscenze che un buon proprietario deve possedere.

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