Cosa visitare nei dintorni di Lucca: la meravigliosa Lucchesia

Piana di Lucca: cosa visitare in due giorni nei dintorni di Lucca.

Lucca: cibo ottimo e camelie. Fatevi un favore, non appena avete due giorni di tempo andate a visitare la Lucchesia. Anche conosciuta come Piana di Lucca, questa è la zona delle zuppe di fagioli e dei cenci fritti, dell’olio extravergine d’oliva e della ribollita, delle castagne e dei brigidini. E di un mare infinito di camelie.

In quest’angolo di Paradiso che si estende tutt’attorno alla città di Lucca, chi ci vive ha un’unica passione: coccolare il proprio territorio. Ed è proprio qui, allora, che si conoscono persone come Angelo Frati e i suoi racconti nel Museo del Castagno, o Guido Cattolica e il suo tè tutto italiano, o Elena Pardini, la cui crema di zucca non dimenticherò più.

In due giorni si possono visitare qui e lì parecchie cose e contornare il tutto con una tavola sana e genuina che è davvero difficile trovare altrove.

Il Museo di Celle di Puccini e il Museo del Castagno

Appena sistemati all’agriturismo Alle Camelie di Pieve di Compito, una frazione di Capannori, la prima destinazione è stata il Museo di Puccini di Celle di Pescaglia. Qui Ilaria dell’Associazione Lucchesi nel mondo ci accompagna tra le sette sale di questa casa-museo, dove sono esposte fotografie, lettere e manoscritti musicali autografi e oggetti appartenuti a Giacomo Puccini e a tutta la sua famiglia e attraverso i quali è possibile ripercorrere tutta la sua vita.

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Il Museo si trova in Via Meletoli a Celle dei Puccini – Pescaglia (Lucca) ed è visitabile su prenotazione ai seguenti numeri:

0583 467855

0583 359488

347 6746398

347 4226189

Il pomeriggio è tutto dedicato a quella fantastica creatura che prende il nome di Museo del Castagno. A Colognora di Pescaglia, il ritrovamento di una pergamena risalente all’828 relativa alla coltivazione del castano, ispirò nella metà degli anni ’80 Angelo Frati alla creazione di un museo. E qui, coi suoi racconti e i suoi aneddoti, ci passi un sacco di tempo e nemmeno te ne accorgi. Il Museo è composto da due sezioni: la prima è dedicata all’uso del legno e ai vari mestieri di un tempo, la seconda è un percorso attraverso l’utilizzo alimentare della castagna e comprende una raccolta dei vari attrezzi legati a questa tradizione alimentare.

Per visitare il Museo in genere è consigliabile prenotare telefonicamente ai seguenti numeri:

0583 954465

328 5722956

05830358004

Il Teatro più piccolo del mondo

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Sempre in una frazione di Pescaglia, si trova il Teatrino di Vetriano, una vera “bomboniera” di fine ‘800 con tanto di iscrizione nel Guinness dei Primati come il più piccolo teatro storico pubblico del mondo. 71 metri quadri di teatro all’italiana, con sedie, soppalchi e camerini, che ancora oggi ospitano compagnie amatoriali e professionali con un piccolo contributo da parte del pubblico.

La “fabbricazione” delle camelie e il Tè di Guido Cattolica

Questi luoghi qui sono davvero magici, tanto che chi è amante della natura a 360° gradi non può fare a meno di venirci almeno una volta. Un itinerario di straordinario interesse naturalistico è quello che attraversa i borghi delle camelie, Pieve e Sant’Andrea di Compito, nel comune di Capannori, che in primavera ospitano la Mostra delle Antiche Camelie della Lucchesia, con l’apertura dei giardini che ospitano piante secolari.

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La coltivazione del tè

Nel nostro tour abbiamo incontrato Guido Cattolica, agronomo, esperto di camelie secolari e discendente di Angelo Borrini che col fratello Alessandro, nell’800 proprio a Sant’Andrea, collocò nel giardino della villa che porta il nome di famiglia una grande collezione di camelie. Un’antica passione, quindi, che ha toccato anche lo stesso Guido, che, oltre ad occuparsi delle oltre 400 piante di casa, nel 1987 ha deciso di provare a coltivare il tè, impiantando la Camellia sinensis nell’Antica chiusa Borrini, proprietà di famiglia.

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La coltivazione delle camelie

Oggi Guido coltiva 2mila piante di Camellia sinensis con una produzione massima di circa 15 kg di tè. Una piccola chicca che solo la Lucchesia è in grado di regalare.

Il Camellietum Compitese

Un giardino pubblico di sole camelie: è questo il Camellietum Compitese, nato più di dieci anni fa in occasione della XV Mostra Antiche Camelie della Lucchesia, quando la comunità di S. Andrea e Pieve di Compito si accordò con il comune di Capannori.

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Su un meraviglioso terreno terrazzato, il Camellietum Compitese oggi ospita intorno ai mille esemplari, di cui 250 nomenclati.

Il giardino è visitabile in occasione della Mostra Antiche camelie della Lucchesia, e durante il resto dell’anno su prenotazione.

Villa Reale di Marlia

Chicca finale dei due giorni in Lucchesia è la Villa Reale di Marlia, sempre a Capannori. È un tuffo nel passato questo percorso pomeridiano tra i giardini di una delle ville più famose del lucchese.

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Su 16 ettari ci sono raffinati giardini, splendide piante e imponenti palazzi. Il Parco è percorso dai viali delle Camelie e ha al suo interno anche il Teatro d’Acqua e il bizzarro Teatro di Verzura. Poi da ammirare sono il Giardino dei Limoni e il Giardino Spagnolo, di gusto Decò. Un passaggio alla Villa del Vescovo, alla “grotta di Pan” e alla Palazzina dell’Orologio, detta così per la composizione di un orologio a pesi che domina la facciata, lascia infine intendere che chi ci lavora si sta facendo in quattro perché la Villa Reale di Marlia torni ai suoi antichi splendori anche nei suoi spazi interni.

Per ora il Parco è una splendida occasione per respirare gli sfarzi di un tempo. Quanto alla sua apertura, fino al 28 febbraio 2017, per i lavori di restauro e manutenzione al suo interno, è visitabile solo su prenotazione chiamando allo 0583/30108 o scrivendo su Facebook

Alla prossima

Germana

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