“Ma quanti anni ha il mio cane?”

Spesso rapportiamo l'età di un cane a quella di un essere umano; ma perchè fare tanti calcoli? E poi sono veramente esatti?

Quello dell’età del cane sembrerebbe per la maggior parte delle persone uno dei calcoli più semplici ed elementari da effettuare, soprattutto se fin da bambini hanno coltivato l’idea che ogni anno “umano” corrisponde a sette anni”canini”; ma è veramente così?

Cercando su internet si trovano decine di tabelle sull’argomento, calcoli, che seppur sostengano le stesse idee di fondo, si differenziano comunque tra loro; quindi nulla di così’ scientificamente preciso, ma soprattutto nulla di così matematico. Ed è per questo che volevo io astenermi dal ripetermi, dandovi invece solo delle linee guida, ma soprattutto un mio modo di vedere la cosa, magari guardandola semplicemente da un’altra prospettiva.

Quanto dura un minuto per un essere umano? 60 secondi. E un’ora? 60 minuti. Un giorno? 24 ore. E un anno da quanti giorni è formato? 365-366 se bisestile. E invece un minuto di un cane da quanti secondi è costituito? Sempre 60. E un’ora? Sempre 60 minuti. Qualche differenza nella durata di un giorno? Assolutamente no, sempre 24 ore. Ed un anno “canino” quanti giorni ricopre? 365-366 giorni se bisestile! Questo cosa significa? Semplicemente che un anno di un cane corrisponde esattamente ad un anno “umano”. Anch’io da bambina mi divertivo a calcolare quanti anni poteva avere il cane della zia o del vicino di casa o della compagna di classe (non avendo io un mio cane), servendomi proprio di quella banale operazione rivelatami non ricordo nemmeno da chi; ora invece mi pongo la domanda “Ma perchè fare un calcolo simile? Che senso ha trasformare l’età di un cane in una ipotetica corrispondente età in un essere umano?” Non sarebbe invece più semplice (e più giusto) tenere in considerazione solo la sua prospettiva di vita e quindi valutare se l’animale è giovane-vecchio-di mezza età in base a questa? Ad esempio se la vita media di una certa razza è di 15 anni, allora diremo che a 13-14 anni è già molto vecchio, ma avrà pur sempre 13-14 anni; se la prospettiva di vita invece di un altra razza è di una dozzina d’anni, tutto sarà anticipato. Inoltre non sarebbe sufficiente gli anni reali del cane x 7 ma dovremmo effettuare calcoli diversi in base alla razza del cane, o meglio la taglia, proprio perchè questa incide enormente sulla prospettiva di vita dell’animale: in media un San Bernardo o un Terranova avrà davanti a se una vita più corta rispetto ad un Chihuahua o un Pincher; discorso a parte per le razze toy, le quali sono particolarmente fragili, come del resto la loro salute. La razza inoltre può incidere sulla durata media di un cane per il semplice fatto che questa lo predispone a specifiche patologie, dovute a continue (ed a volte estreme) selezioni; non è un caso che i così detti “bastardini” solitamente sono costituzionalmente più forti e quindi con una prospettiva di vita maggiore.

Un altro elemento che fa crollare la teoria della corrispondenza 7 a 1 tra gli anni di un cane e quelli di un uomo è proprio il primo anno di vita: solitamente entro i primi 12 mesi quest’ultimo raggiunge la maturità sessuale, una femmina sarebbe in grado persino di portare avanti una gravidanza (anche se da sconsigliare ad un primo calore), ed una di piccola taglia persino prima di una di grossa; il menarca in una bambina invece si presenta a sette anni solo a causa di una disfunzione ormonale. Stesso discorso vale per i maschi. Quindi questo vorrebbe dire che nel primo anno di vita il rapporto più corretto sarebbe invece di 12-15 anni (in base alla taglia, per il discorso fatto prima) a 1. Secondo le diverse teorie una corrispondenza più precisa e continua si avrebbe a partire dal terzo anno in avanti, ma sarebbe persino di 4 a 1 invece che di 7 a 1.

Un altro piccolo “dettaglio”: come abbiamo visto ci sono cani che raggiungono anche i 15 (ed anche più) anni di vita, ma quanti sono invece gli uomini ultracentenari?

In ragione di tutti questi calcoli, di tutte queste varianti ma anche inesattezze, vi consiglio semplicemente di tenere in considerazione alcuni elementi che possono aiutare a scandire lo trascorrere del tempo del vostro cane, in base alla razza ma soprattutto la taglia: a quanti mesi il mio cane potrebbe raggiungere la maturità sessuale? ed il completo sviluppo fisico? fino a quanti anni può essere considerato giovane? e quando anziano? Tutte domande legittime da porre tranquillamente al vostro veterinario. Spesso siamo tentati a rapportare l’età del nostro cane alla nostra proprio perchè non abbiamo la giusta percezione di come scorra il tempo per lui, e invece ritengo sia fondamentale conoscere tutte le varie tappe di crescita e di vita del nostro animale; questo è importante per evitare di compiere errori di approccio (e quindi di relazione) nei suoi confronti: aspettarsi che capisca determinate cose quando forse per lui è ancora troppo presto, pretendere che non giochi più “come un bambino” o sia ancora tanto vivace perchè ha già raggiunto i suoi 40 chili di peso, o che ancora corra dietro alla nostra bicicletta quando magari comincia a risentire dei primi acciacchi legati all’età. Conoscere le varie fasi della vita del proprio cane è importante anche perchè le sue abitudini cambiano, i suoi bisogni; inoltre quando raggiungono una certa età è buona cosa sottoporli ad una visita veterinaria in più, ad un check-up generale periodico proprio per prevenire o prendere in tempo alcune patologie tipiche del cane anziano.

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