Probiotici: scopriamo cosa sono e che benefici portano

I probiotici aiutano a combattere l'ansia mantenendo la salute dell'intestino, il nostro secondo cervello, ma cosa sono e dove trovarli?

Cosa sono i probiotici?

I probiotici sono dei batteri “buoni” che vivono nel nostro intestino. Il termine probiotico deriva dal greco e significa letteralmente “a favore della vita” e a tutti gli effetti sono considerati degli organismi vivi che fanno bene alla salute se introdotti nelle giuste quantità. Per nostra fortuna possiamo trovarli già ben bilanciati in comode compresse, in numerosi integratori, ma sono presenti anche in molti alimenti, come lo yogurt, il kefir e il kombucha. (Leggi anche: 10 cibi fermentati che aiutano l’intestino, il metabolismo e il sistema immunitario)

Probiotici e fermenti lattici sono la stessa cosa?

No, non sono la stessa cosa ed è importante distinguere i probiotici dai fermenti lattici: se è vero che i fermenti lattici possono essere probiotici, non tutti i probiotici sono fermenti lattici. I fermenti lattici sono lieviti e batteri che hanno la capacità di metabolizzare, ovvero di digerire il lattosio, lo zucchero più presente nel latte. Il risultato della loro digestione è l’acido lattico.

Non tutti i fermenti, o meglio batteri lattici sono benefici per la nostra salute: lo sono soltanto quelli che producono quasi esclusivamente acido lattico, ma per essere considerati probiotici devono rispettare dei precisi requisiti.

Per poter essere considerati probiotici, i batteri come i fermenti lattici e molti altri, devono sopravvivere alla digestione gastrica e arrivare indenni fino all’intestino, dove devono anche mantenere una buona capacità riproduttiva per colonizzare la flora intestinale, riportandola al suo massimo splendore.

In pratica i probiotici sono soltanto quell’élite di microrganismi già presente naturalmente nel nostro intestino che rimane viva, attiva e degna del nome che porta: “a favore della vita”.

Alcuni fermenti lattici possono essere considerati dei probiotici, anche perché è proprio dal latte che si forma la nostra flora batterica intestinale.

Come nascono i probiotici?

È con la prima poppata di latte materno che i probiotici colonizzano la mucosa del tratto finale dell’intestino, il colon. Fino a quel momento il tratto intestinale del neonato è ancora completamente sterile. L’equilibrio tra le circa 500 specie di batteri che sono presenti nell’intestino di ogni individuo dipende quindi molto dalle caratteristiche del latte materno. Ecco quindi che non tutti i probiotici sono uguali e saranno benefici soltanto quelli compatibili con la tua specifica flora intestinale.

A cosa servono i probiotici?

C’è un grande “fermento” sull’argomento, tuttavia è ormai riconosciuta scientificamente la validità dei probiotici nel trattamento di malattie come varie forme di diarrea e coliche infantili. La loro efficacia è in corso di studio per molti altri disturbi e sono stati ottenuti ottimi risultati nella cura di:

  • Malattie infiammatorie intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn);
  • Stati di infiammazione dell’intestino;
  • Asma;
  • Allergie;
  • Intolleranza al lattosio;
  • Dermatiti ed eczemi;
  • Ipertensione;
  • Malattie del fegato;
  • Malattie del sistema immunitario;
  • Ansia e depressione;

Come agiscono i probiotici?

In generale i probiotici garantiscono i loro benefici ristabilendo l’equilibrio della flora intestinale naturale, come nel caso dell’utilizzo prolungato di antibiotici. Questa classe di farmaci, come dice il significato greco del nome stesso “contro la vita”, agiscono sopprimendo i batteri nocivi che causano infezioni o infiammazioni, ma al contempo non essendo selettivi, distruggono anche le colonie di batteri “buoni” che mantengono l’equilibrio della flora intestinale. I probiotici riattivano l’equilibrio sottraendo i nutrimenti ai batteri “cattivi”, producendo sostanze in grado di annientarli e colonizzando le pareti intestinali, occupando per così dire tutto lo spazio a disposizione e lasciando i batteri nocivi senza dimora, pronti per essere espulsi.

Probiotici e prebiotici: qual è la differenza?

I prebiotici non sono organismi viventi, ma sono il nutrimento dei probiotici, contenuti in particolare nei cibi ricchi di fibre, come i legumi, la frutta secca a guscio, l’avena e molta frutta e verdura fresca. I prebiotici permettono ai probiotici di riprodursi e mantenere l’equilibrio della flora intestinale; ecco perché una dieta ricca di fibre vegetali è molto importante per la salute dell’intestino e dell’intero organismo.

Leggi anche§: Cibi probiotici e prebiotici: cosa sono, benefici e dove trovarli

Probiotici: quali sono i migliori?

Come abbiamo visto l’equilibrio tra le specie di batteri che compongono la flora (o meglio fauna) intestinale dipende principalmente dalle caratteristiche del latte materno, che già con la prima poppata va a colonizzare l’intestino costituendo un microbioma, ovvero una colonia di batteri “buoni”.

I migliori probiotici quindi sono quelli costituiti dai ceppi che sono già presenti nella tua flora batterica. Non potendoli individuare con certezza, in caso di bisogno è meglio assumere degli integratori polivalenti, ovvero nei quali sono presenti ceppi diversi, aumentando la probabilità di compatibilità.

Quali sono i probiotici più diffusi?

famiglie probiotici

@123rf.com

I probiotici si distinguono in tre classi:

  1. Bifidobacteria
  2. Lactobacilli
  3. Eubacteria

Tra i Bifidobacteria i più conosciuti sono sicuramente i Bifidus lactis e Bifidus bifidum, presenti in alcuni famosi prodotti caseari e yogurt pubblicizzati, così come la maggior parte dei Lactobacilli, alcuni dei quali sono diventati dei marchi registrati, come il L.casei Immunitas (Danone), il L.acidophilus1 (Nestlè) e altri. I lattobacilli, come dice il nome stesso, sono batteri presenti nello yogurt e nei latticini fermentati come il kefir.

Le fonti naturali di probiotici

Quali sono gli alimenti che contengono probiotici?

Tutti gli alimenti fermentati come appunto:

  1. lo yogurt,
  2. il kefir,
  3. il tempeh (soia fermentata),
  4. i crauti,
  5. il kombucha (tè fermentato),
  6. il kimchi (cavolo cinese),
  7. il miso (soia gialla fermentata),
  8. l’umeboshi (prugna giapponese),
  9. l’amasake (bevanda di riso fermentato),
  10. la pasta madre (fatta con il lievito madre),
  11. il rejuvelac (bevanda a base di grano),
  12. la smetana (panna acida) e molti formaggi vegani a base di frutta secca oleosa.

I migliori integratori di probiotici

I migliori integratori, come già detto, sono quelli polivalenti, che contengono ceppi diversi e hanno maggiori probabilità di essere compatibili con la tua flora intestinale. Cerca quelli che contengono almeno 50 miliardi di microrganismi: il loro numero deve essere abbastanza alto per far sì che colonizzino l’intestino e si riproducano. Fai attenzione alle certificazioni di qualità: è essenziale che i probiotici rimangano vivi nella loro sospensione, ovvero nella sostanza in cui vengono conservati. Chiedi sempre un parere al tuo medico per sicurezza!

Come favorire i probiotici

Ricorrere agli integratori può essere una scelta obbligata in caso di necessità, ma ci sono molte cose che puoi fare per favorire l’equilibrio della flora intestinale, come ad esempio inserire nella tua dieta cibi ricchi di fibre, fonte di prebiotici: tarassaco, avocado, aglio, cipolla, scalogno, topinambur, pera e aceto di mele sono i migliori. Evita i cibi OGM, gli zuccheri raffinati, il consumo di alcol, il fumo e prova una dieta senza glutine, la cui proteina può essere causa di alterazioni nella permeabilità intestinale. Lo sai che la maggior parte delle persone con intolleranza al glutine ancora non ha ancora ricevuto una diagnosi?

I 10 benefici dei probiotici

  1. Migliorano la digestione e l’assorbimento dei nutrimenti
  2. Aumentano le difese immunitarie: l’80% del sistema immunitario si trova nel tratto digestivo
  3. Aiutano la ripresa dell’organismo dopo trattamenti terapeutici
  4. Aiutano a combattere lo stress limitando il proliferare di batteri nocivi
  5. Alleviano allergie e fenomeni correlati come asma, eczemi e riniti
  6. Aiutano a combattere l’alitosi
  7. Prevengono i disturbi e le infezioni urinarie e le malattie a trasmissione sessuale come la candidosi
  8. Aiutano a mantenere equilibrati i livelli di colesterolo
  9. Promuovono la salute in gravidanza, alzando le difese immunitarie della madre e della sua creatura!
  10. Aiutano a combattere l’ansia e la depressione, favorendo la produzione di serotonina e rinforzando l’organismo

I probiotici fanno bene contro l’ansia?

Intuitivamente i probiotici sono sempre stati associati al buon funzionamento dell’intestino e utilizzati in gran parte per la cura di malattie direttamente ad esso collegate. Recentemente, tuttavia, stanno fiorendo gli studi che dimostrano l’importanza centrale dell’intestino anche in altri ambiti, arrivando a definirlo addirittura come “secondo cervello”. Sembra infatti che l’intestino sano produca la quasi totalità di serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. L’assenza di questa sostanza è strettamente legata a disturbi come ansia e depressione, nei quali i probiotici potrebbero dunque rivestire un ruolo cruciale, favorendo l’equilibrio intestinale.

L’ansia non dipende soltanto dall’equilibrio della flora batterica intestinale, ma da moltissime variabili di tipo fisico e mentale. Tuttavia la salute dell’intestino è cruciale per il benessere dell’intero organismo: squilibri nella flora batterica abbassano le difese immunitarie, innescano processi di infiammazione, ostacolano l’assorbimento dei nutrienti e indeboliscono corpo e mente. Se l’intestino non funziona bene, non produce abbastanza serotonina e questa carenza apre le porte all’ansia.

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