come costruire case resistenti e ripulire l'ambiente in un solo colpo!
Riciclare la plastica in modo creativo (se proprio non si riesce ad eliminarne l’utilizzo) è oggi possibile anche in campo edilizio. Arriva dalla Nigeria una nuova idea che potrebbe finalmente prolungare la vita utile delle tonnellate di bottiglie di plastica che purtroppo continuano ad affollare la spazzatura.
A Yelwa, già da qualche anno la ONG Developmental Association for Renewable Energies (DARE) ha iniziato a portare avanti il progetto di costruirecase a prova di terremoto, proiettili e incendi interamente con bottiglie di plastica contribuendo così anche a smaltire gli ingombranti residui plastici. Due problemi risolti in un solo colpo quindi: produrre più unità abitative e ridurre l’impatto della plastica sull’ambiente.
Le bottiglie, recuperate dalla strada e dalla spazzatura, vengono riempite di sabbia o scarti di costruzione e poi legate fra loro con dei fili, impilate e infine bloccate con un miscuglio di cemento e fango. Il risultato finale è una casa ben isolata, la cui temperatura interna si mantiene gradevolmente stabile e il cui fabbisogno energetico viene coperto da pannelli a energia solare e gas metano prodotti da rifiuti animali.
Queste case a basso costo si stanno popolarizzando molto in quanto le spese di costruzione sono circa un terzo di quelle delle tradizionali case fatte solo di fango e sono 18 volte più resistenti di una casa di mattoni. L’utilizzo di bottiglie di forme e colori diverse poi conferisce a ciascuna costruzione un tocco originale e unico.
Se si considera che per una costruzione ci vogliono circa 14.000 bottiglie di plastica e che solo in Nigeria ne finiscono nella spazzatura circa 3 milioni al giorno (mentre negli Stati Uniti siamo a ben 130 milioni), questa idea può avere un grande impatto positivo sull’ambiente. Costruire case ripulendo l’ambiente, cosa si può volere di più?
Fonte foto:Andreas Froese/ECOTEC
Christine Michel Fayek
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