Un metodo per estrarre il profumo dei fiori freschi

Un metodo per ottenere il profumo dei fiori freschi e godere per tutto l'anno dell'odore della primavera

Maggio e le sue mille fioriture ogni anno riescono a stupirmi e a farmi felice solo di camminare per la strada e respirare profumo…nelle ultime settimane in particolare sono fiorite le piante di acacia (Robinia pseudoacacia) e di sambuco (Sambucus nigra), piante spontanee e invasive che anche in città si fanno spazio in parchi e incolti, riempiendo l’aria del dolce profumo dei loro fiori bianchi. Ogni anno li raccolgo per “mangiare la primavera” friggendoli in pastella secondo la ricetta che ho condiviso con voi qualche tempo fa. In questi giorni però sono molto occupata e non riesco a cucinare. Ho raccolto comunque i fiori e ho deciso di tentare di conservare il loro profumo, per poterne godere tutto l’anno. Non è assolutamente un’impresa facile, perchè qualunque tipo di estratto profumato è molto volatile e difficile da fissare, e non può assolutamente essere chiamato “profumo“, e confrontato con le sostanze costose e profumate in commercio, dalla formula complicata e capaci di restare sulla pelle senza evaporare del tutto, se di buona qualità.

Ad esempio potete estrarre e conservare l’aroma delle bacche di vaniglia semplicemente immergendole in alcool a 95, ottenendo una tintura di vaniglia da utilizzare nei dolci, oppure come fragranza profumata per il corpo…ma se la mettete sulla pelle, non resterà quasi nulla, evaporerà insieme all’alcol in fretta all’aria e col calore del corpo.

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Lo stesso succederà con questo “profumo di fiori freschi”, il suo sentore non durerà a lungo sulla pelle, ma a mio parere vale comunque la pena di farlo e conservarlo. Vi consiglio di iniziare con delle quantità molto piccole di fiori diversi e di sperimentare senza fretta e senza scoraggiarvi se l’oleolito dovesse avere qualche problema di fermentazione. Se ne farete piccole dosi, potrete rifarlo senza disperarvi.

Ingredienti:

  • I vostri fiori preferiti (rose, viole, iris, acacia, glicine, gelsomino…)
  • Alcol a 95 gradi (buongusto)
  • Olio di girasole

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Strumenti:

  • Due vasetti a chiusura ermetica
  • Una bottiglietta a chiusura ermetica con contagocce
  • Un colino a maglie fini e 2 fogli di carta velina
  • Una siringa o una pipetta pasteur

Procedimento

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A seconda della quantità di fiori che avete, scegliete due vasetti di vetro che li contengano tutti ben compressi in parti uguali e riempiteli lasciando meno spazio possibile, in questo modo la fragranza sarà più concentrata.

In un uno dei due vasetti, aggiungete tutto l’alcol che riesce ad entrare fino ad arrivare a coprire tutti i fiori e poi chiudete ermeticamente. Fate lo stesso con l’olio nell’altro vasetto colmo di fiori.

Ora mettete i due contenitori in un luogo buio e fresco, come la dispensa e dimenticatevi di loro per circa un mese.

Passato il tempo necessario, nel vasetto con l’alcol i fiori saranno completamente disidratati e senza colore, e colore e profumo saranno passati all’alcol. Ora filtrate il liquido e spremete i fiori all’interno di un foglio di carta velina in modo da recuperare tutto il liquido possibile: avrete ottenuto una tintura di fiori freschi.

Applicate lo stesso procedimento ai fiori che erano a macerare in olio e ottenete il vostro oleolito di fiori freschi.

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A questo punto, potete utilizzare il vasetto della tintura di fiori per unire i due preparati: la tintura e l’oleolito insieme. Naturalmente non sono miscelabili, ma voi chiudete ermeticamente il vostro contenitore e dopo aver mescolato energicamente il composto lasciatelo riposare per almeno una settimana al buio, mescolando ogni tanto.

Dopo una settimana prendete il vostro vasetto e muovendo il liquido il meno possibile, aspirate con la pipetta Pasteur o con la siringa senza ago l’alcol che galleggerà sull’olio, stando ben attenti a non aspirare quest’ultimo. In questo liquido, che travaserete nel piccolo contenitore col contagocce, sarà concentrato il profumo dei vostri fiori e poche gocce sulla pelle calda, vi porteranno immediatamente alla mente la primavera. Potete provare ad aggiungere qualche goccia di glicerina a questo estratto alcolico di fiori freschi, in modo da renderlo meno volatile e più persistente sulla pelle, ma per esperienza personale, non rimarrà a lungo. Sarà un piacere fugace.

Potete anche utilizzare l’oleolito gradevolmente profumato, che si conserverà a lungo in un luogo fresco e buio.

Ricordate di non raccogliere mai troppi fiori dalla stessa pianta, rispettando lei e gli insetti che ne hanno bisogno.

In bocca al lupo per i vostri esperimenti alchemici!

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