Scopri tutto sulla nishime di verdure: un piatto giapponese ricco di sapori e proprietà benefiche. Approfondisci la sua preparazione e aggiungi una nota gustosa e salutare alla tua cucina.
Oggi vogliamo parlarvi del Nishime, uno stufato in grado di valorizzare al meglio le verdure dolci dell’autunno come carote, zucca, cipolla e cavoli ma che può essere preparato anche con altre. E’ ideale per affrontare i primi freddi, contrastare il muco, i raffreddori frequenti, i dolori reumatici, l’ipoglicemia, il diabete e aiutare la digestione. Più che una ricetta o un piatto tipico è uno “stile di cottura” che tutti noi dovremmo conoscere.
Il Nishime è un piatto versatile che può essere realizzato utilizzando a vostro piacimento anche verdure diverse da quelle che vi ho proposto ma sempre almeno due. Potete provare anche con la verza, il cavolo nero, il cavolo cappuccio o i funghi shitake ma tenete conto che certi abbinamenti come carota e rapa o carota e daikon da soli, non sono particolarmente gustosi. Tra gli strati di verdura, se vi piace, potete mettere del seitan o del tofu tagliati a dadini, io vi do la versione più semplice, che preferisco.
Nishime di verdure
Ingredienti per 4 persone
- 2 strisce di alga kombu
- 2 cipolle, ¼ di zucca, 3 carote, mezzo cavolfiore, mezzo daikon o 1 rapa
- Shoyu
- Olio di sesamo di prima spremitura a freddo per condire (se piace)
Preparazione
Mettete a mollo l’alga kombu per alcuni minuti, poi tagliatela a pezzetti.
Pulite e tagliate la verdura in grossi pezzi. In una casseruola, preferibilmente di ghisa col fondo spesso, mettete prima l’alga e poi a seguire le verdure a strati incominciando dalla cipolla. A seguire, la zucca, le carote, il daikon e il cavolfiore. Aggiungete acqua fino a coprire il tutto, mettete il coperchio e portate all’ebollizione. Continuate a cuocere a fiamma bassissima per circa trenta minuti e alla fine insaporite a piacere con un po’ di shoyu. Fate cuocere ancora per qualche minuto, poi mescolate le verdure.
Il risultato vi sorprenderà: la consistenza cremosa che otterrete con il Nishime, sarà un concentrato di sapore, determinato non solo dalla poca acqua impiegata nella preparazione ma anche dalla cottura stessa che in pratica avviene a vapore. L’alga kombu poi, non conferisce solo salinità ma apporta anche una serie di sali minerali e sapori particolari.
Provatelo, non ve ne pentirete!