I cachi mela,
Autunno per me significa anche…kaki a colazione! Come tutti, ho sempre mangiato i frutti maturi, molli e dolcissimi del Diospyros kaki, un albero bellissimo proveniente dall’Asia che cresce perfettamente nei climi temperati anche del nostro paese. Sono già diversi anni che nei supermercati vedo dei kaki lucidi e allungati, duri al tatto, che non ho mai acquistato per il timore di non riuscire a portarli a maturazione o di assaggiare qualcosa di astringente che mi avrebbe lasciato la lingua felpata per ore.
In realtà i kaki mela, sono una varietà differente a polpa soda, che si consuma esattamente come si fa per una bella mela matura.
Ci sono centinaia di varietà di kaki (o cachi), ma una varietà a polpa soda e croccante è ad esempio la Fuyu e io ora la mangio a morsi, senza sbucciarla, facendo attenzione ai semi che spesso si trovano all’interno del frutto. Naturalmente il mio approccio iniziale è stato più cauto, ho affettato il frutto a spicchi e ne ho assaggiato un pezzetto…buono! Meno dolce dei kaki comuni, ma con un vago aroma di zucchero di canna.
Dopo averli acquistati ho atteso circa una settimana (non capivo come mangiarli, ero diffidente), quindi una volta acquistati si conservano a lungo fuori frigo.
Il fatto che non siano molto dolci e la polpa sia compatta, li rende utilizzabili anche per insalate o altri piatti agrodolci o salati, quindi, avendo ancora in casa un grosso pezzo di Daikon, la grossa rapa bianca che si trova in vendita proprio in questa stagione, ho deciso, come al solito, di sperimentare con ciò che avevo nel frigorifero.
Insalata autunnale di kaki mela, daikon e melograno.
Ho tagliato i kaki a fettine sottiili, il daikon appena tolto dal frigo a strisce con lo sbucciapatate ed ho unito i semi di melograno.
Il sapore di ravanello della grossa rapa bianca, la dolcezza del kaki e il sapore asprigno del melograno si sposano benissimo e li ho condito con olio extravergine d’oliva, Aceto Balsamico di Modena, e sale marino integrale… fotografato e spazzolato!