Come preparare la ginger beer, una bevanda molto popolare nei Paesi anglosassoni e sempre più apprezzata anche qui da noi, soprattutto con l'arrivo del caldo
Indice
La Ginger beer, ovvero la birra allo zenzero è una bevanda a bassissima gradazione alcoolica (circa 0,4%) che è possibile preparare e autoprodurla in pochi giorni, sfruttando le proprietà della fermentazione indotta dal lievito di birra (Saccharomyces cerevisiae), un fungo che si nutre di zuccheri e produce come scarto l’alcool etilico e anidride carbonica.
In questo modo, pur utilizzando acqua naturale, otterremo una bevanda naturalmente gassata, da servire fredda. E buonissima!
Occorrente
Materiale: una bottiglia di plastica da 1,5 l sterilizzata.
NB: Mai utilizzare bottiglie di vetro, che possono esplodere a causa della pressione interna che si crea durante la fermentazione. Sarà possibile trasferirla se si preferisce dopo il processo di maturazione
Ingredienti
- 50 g di zenzero grattugiato o il succo centrifugato (io uso quest’ultimo)
- 1 bicchiere di zucchero di canna
- Il succo di un limone
- 1/4 di cucchiaino di lievito di birra granulare
- Acqua naturale a riempire la bottiglia
Procedimento
Con un imbuto asciutto versate lo zucchero e il lievito nella bottiglia. Aggiungete lo zenzero (succo o polpa), il succo del limone e mescolate bene mentre aggiungete l’acqua fino a riempire la bottiglia lasciando una decina di cm liberi. Avvitate il tappo e mettete a riposare in un luogo caldo per circa 48 ore. Per intenderci, in inverno lascio la bottiglia vicino al termosifone, mentre in estate non ci sono problemi.
Passate le 48 ore la bottiglia di plastica sarà tesa e gonfia, faticherete a creare una depressione spingendo con un dito: la plastica sarà tesa e dura. A questo punto fate attenzione ad aprirla su un lavandino, perché sarà come aprire una bottiglia di spumante. Mettete poi la bottiglia in frigorifero fino al momento di consumare la bevanda, lasciando il tappo leggermente svitato, perché la fermentazione continuerà ad andare avanti.
ATTENZIONE! A seconda del calore o del tipo di zucchero usato, i tempi di fermentazione potrebbero cambiare, vi raccomandiamo pertanto di controllare che la bottiglia non sia tesa al massimo già dopo 24 ore e successivamente tenerla monitorata onde evitare spiacevoli incidenti che spargerebbero il liquido per tutta la cucina.
Alla salute!
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