L’anice stellato è Ii frutto (un follicolo legnoso) formato da 8-12 lobi disposti a stella, dell’ Illicium verum, un albero sempreverde originario di Vietnam e Cina. Non deve essere confuso con l’anice (Pimpenella anisum), che è della stessa famiglia di carote e finocchio, le Apiaceae. Questa spezia è utilizzata da sempre nei paesi d’origine per le sue proprietà carminative (riduce i gas), digestive, stimolanti e diuretiche. Studi scientifici hanno dimostrato la sua capacità di aumentare l’attività degli enzimi del fegato, aiutando così la digestione, oltre ad avere una forte attività antibatterica e protettiva da virus.
Iliicium verum – Foto credits Arria Belli
Come spezia è parte del famoso “misto 5 spezie” della cucina cinese che si prepara unendo: pepe bianco e pepe di Sichuan, anice stellato, semi di finocchio, chiodi di garofano, cannella e sale.
Ingredienti del misto 5 spezie – da weirdcombinations
Per il suo forte aroma di anice, questa spezia un ingrediente fondamentale, non solo della cucina asiatica, ma anche di liquori molto famosi e consumati abitualmente in tutto il mondo: un esempio?
La Sambuca, il Sassolino, il Pastis francese, l’Ouzo greco, ed è parte fondamentale anche degli aromi dell’Assenzio…e molti altri, se andate a cercare su internet le ricette di liquori fatti in casa si sprecano.
Sambuca alla fiamma – foto credits AZAdam
Dall’Anice stellato viene estratto l’Acido Shikimico, un forte antibatterico che la casa farmaceutica Roche ha utilizzato per il famoso Tamiflu®, l’antinfluenzale creato per curare l’influenza aviaria (H5N1).
Foto tamiflu da http://www.minnpost.com
Stranamente a quel punto in molti paesi è scattato l’allarme sulla pericolosità dell’anice stellato per i medicinali fai da te, in quanto sono state trovate delle partite contaminate con i frutti dell’ Ilicium anisatum, l’anice stellato Giapponese, che è altamente tossico e causa problemi neurologici, ai reni, e agli organi digestivi anche gravi. Ed è impossibile riconoscere i frutti dell’uno da quelli dell’altro, se non per l’odore più simile al cardamomo di quello giapponese (che in Giappone è utilizzato come incenso profumato).
La conseguenza è stata che alcuni paesi hanno vietato la commercializzazione libera della spezia. Ordunque…dopo millenni che viene utilizzata, vi sembra un caso che risulti improvvisamente mortale e tossica quando una casa farmaceutica brevetta un composto che viene da lei estratto?
Lascio a voi l’ardua sentenza. Intanto io continuo ad utilizzare l’anice stellato per le mie tisane quando ne ho bisogno, e soprattutto per confezionare la buonissima torta di riso che mi faceva la nonna.
Bibliografia
Perry, L. M. Medicinal Plants of East and Southeast Asia 1980;180.
http://en.wikipedia.org/wiki/Illicium_anisatum
http://www.sigmaaldrich.com/life-science/nutrition-research/learning-center/plant-profiler/illicium-verum.html
http://naturalmedicine.about.com/od/herbs/staranise.htm
http://weirdcombinations.com/2011/02/chinese-5-spice-powder/