La sua storia aveva commosso tutti. Adesso il bambino annegato nel Mediterraneo con la pagella cucita in tasca rivive nell’ultima opera di Jorit, l’artista che a Palma Campania, ricorda il piccolo migrante con la street art.
La sua storia aveva commosso tutti. Adesso il bambino annegato nel Mediterraneo con la pagella cucita in tasca rivive nell’ultima opera di Jorit, l’artista che a Palma Campania, ricorda il piccolo migrante con la street art.
Uno sguardo che emoziona perché ci rimanda a un tragico episodio, a una pagina triste della cronaca. Come dimenticare il bambino partito dal Mali alla ricerca di una vita migliore in Europa e con in tasca la sua pagella?
Il suo viaggio era finito nel Mediterraneo e di lui non era rimasto nulla. Ma adesso Jorit gli restituisce la dignità attraverso l’arte, rappresentando il suo volto su un palazzo a 4 piani all’incrocio tra viale Giacomo D’Antonio e via Circumvallazione, a Palma Campania.
Jorit oltre che un volto gli ha dato un nome Kukaa che in lingua swahili significa restare, proprio per rivendicare l’idea che ogni persona ha diritto di restare nella propria terra e deve essere messo in condizione di farlo.
L’artista, nella sua opera ha rappresentato due persone. In basso c’è il bambino con la pagella e una poesia di Aldo Masullo, in alto Thomas Sankara, primo presidente del Burkina Faso, soprannominato il “Che Guevara africano”, assassinato nel 1987.
Guardate la trasformazione:
Jorit era stato chiamato dal sindaco Aniello Donnarumma per realizzare un’opera di street art, e tra i tanti temi ha scelto proprio di disegnare i lineamenti di questo bambino che in un certo senso è riuscito a rompere il muro dell’indifferenza e focalizzare l’attenzione sulle migrazioni.
Adesso Kukaa rappresenta tutti quei bambini senza volto che sono morti in mare. Prima sulla stessa facciata Jorit aveva scritto alcune frasi di Vincenzo Russo, intellettuale della Rivoluzione Napoletana del 1799, originario proprio di Palma Campania e giustiziato a Napoli, in piazza Mercato.
Guardate il video:
Così sotto i colori delle bombolette spray ci sono alcuni messaggi come ‘La rivoluzione è un fiore’ ‘Guai a prendere in giro il popolo’ e ‘Rivoluzione’.
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Dominella Trunfio