La società Auticon, fornitore internazionale di servizi IT, ha deciso di scegliere solo collaboratori nello spettro dell’autismo. E apre una nuova sede a Milano.
Sbarca a Milano la prima azienda di consulenza nel settore informatico che assume esclusivamente persone nello spettro dell’autismo. È Auticon, già conosciuta in molti altri Paesi, una società for-profit con finalità sociale che si basa su un’unica filosofia: l’autismo non è un errore di sistema, ma è un diverso sistema operativo.
Fondata nel 2011 a Berlino, la società è attiva ormai in 7 Paesi: oltre all’Italia, è presente in Germania, nel Regno Unito, in Francia, in Svizzera, negli Stati Uniti e in Canada e conta oltre 200 dipendenti. Ma perché gli autistici?
“L’autismo è un modo diverso di percepire, agire e vivere nel mondo in cui viviamo. L’autismo è innato e influenza l’elaborazione delle informazioni, la percezione, la cognizione e le emozioni di una persona. L’autismo porta talenti e capacità sorprendenti ed è un grande arricchimento – per gli individui, per i gruppi, per le imprese e per la nostra società nel suo complesso”, si legge sul sito.
Secondo le stime ONU, circa 67 milioni di persone nel mondo, cioè circa una persona su 100, vivono nello spettro dell’autismo e in media solo il 15-20% delle persone autistiche entra nel mercato del lavoro.
Auticon crede piuttosto che le persone dello spettro autistico possono dare un contributo prezioso alla vita sociale ed economica e ottenere risultati di lavoro eccezionali e straordinari, soprattutto se in azienda sono integrate nel giusto gruppo.
Molte persone con autismo hanno enormi punti di forza cognitiva, elevato quoziente intellettivo e competenze eccezionali ed è per questo che molte di loro hanno capacità cognitive particolarmente sviluppate e uniche che le rendono speciali quando si tratta di affrontare problemi complessi, soprattutto negli ambiti tecnologici e scientifici.
La neurodiversità, insomma, cioè l’interazione di persone con diverse disposizioni neurobiologiche, ha sul luogo di lavoro un effetto sorprendente: la comunicazione diventa più chiara ed efficiente, anche tra persone non autistiche, lo spirito di squadra acquista nuovo slancio e i dipendenti sono orgogliosi di lavorare in un’azienda che mette al centro dell’idea che la diversità arricchisce il lavoro e la vita quotidiana.
Come candidarsi
I consulenti vengono assunti in seguito a una valutazione delle loro abilità cognitive e dopo un periodo di preparazione ad affrontare l’ambiente lavorativo in termini relazionali. A seguirli ci sono i cosiddetti job coach, ossia psicologi clinici ed educatori specializzati che seguono il percorso professionale dei consulenti che vengono messi in contatto con i clienti.
Per candidarsi o per avere maggiori informazioni è possibile inviare una mail all’indirizzo info@auticon.it.
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Germana Carillo