Milano è sempre più verde grazie agli spazi adottati e curati dai privati. Il progetto "Cura e adotta il verde pubblico" in dieci anni ha fatto rinascere quasi 300mila metri quadrati di aree verdi. E sui social spopolano le immagini della città letteralmente rifiorita grazie all'aiuto dal basso
Milano è sempre più verde grazie agli spazi adottati e curati dai privati. Il progetto “Cura e adotta il verde pubblico” in dieci anni ha fatto rinascere quasi 300mila metri quadrati di aree verdi. E sui social spopolano le immagini della città letteralmente rifiorita grazie all’aiuto dal basso.
In un decennio di sperimentazione di “Cura e adotta il verde pubblico”, gli accordi siglati tra Comune e privati sono aumentati del 900 per cento, passando da 50 a più di 500. Condomini e aziende, ma anche università e singoli cittadini hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. E i risultati sono evidenti.
All’interno delle aree verdi è possibile prendersi cura sia di piante e fiori che di arredi e attrezzature, come panchine, giochi, aree cani, aree fitness, strutture sportive comunali.
Il verde pubblico adottato a Milano
Come spiega il Comune, tra le aree più estese c’è il parco del Giambellino 117 (32.488 metri quadrati), frutto del lavoro della cooperativa Solidarnosc, l’area verde di via Carlo Bo (9.800 metri quadrati) curata dall’Università Iulm, l’aiuola di via Lorenteggio 217 (22.684 metri quadrati), gestita da Esselunga Spa, l’area verde di piazza della Repubblica lato ovest (8.000 metri quadrati) sponsorizzata da Principe di Savoia Srl, e quella lato est, (9.000 metri quadrati) adottata da Westin Palace.
Altrettanto belli e curati sono il parchetto di via Cassiani/via Baldinucci (9.440 metri quadrati), di cui si occupa il Condominio Bovisa 90 – la casa ecologica, la Cava di Muggiano – Ferro di Cavallo (4.100 metri quadrati) adottata dall’Associazione Trota Vagabonda, l’aiuola di via Alcide De Gasperi (19.304 metri quadrati), gestita da Fiat Center Italia Spa, l’aiuola di via Olgettina 65 (4.700 metri quadrati), che vede il contributo del condominio situato di fronte.
Uno dei nuovi progetti più attesi è a piazzale Cadorna, dove a breve verrà inaugurata l’area compresa tra Foro Buonaparte, via San Nicolao e via Carducci, grazie al finanziamento di Luxottica. Sono stati rimossi i camminamenti al centro dell’aiuola, visto che quest’ultima stava diventando una mini discarica di rifiuti.
Effetto farfalla
All’interno dell’iniziativa, il Comune ha indicato anche una serie di piante utili ad attirare le farfalle. Sono state piantate:
- erbacee perenni: Achillea, Alcea, Anthyllis, Agastache, Alyssum, Angelica, Asclepias, Aster novi-belgii, Centaurea, Centranthus, Chrysanthemum, Dipsacus, Echinacea, Eryngium, Eupatorium, Hemerocallis, Hyssopus, Lavandula, Lavatera, Lunaria, Mentha, Nepeta, Rudbeckia, Salvia, Scabiosa, Sedum, Rosmarinus, Thymus, Verbena bonariensis, Viola
- erbacee annuali: Ammi majus, Calendula, Cosmos, Tropaeolum, Zinnia, Daucus
- arbusti: Abelia, Buddleia, Caryopteris, Lantana, Rosa, Lonicera nitida, Syringa, Spiraea
- piante nutrici dei bruchi: Artemisia, Ruta, Foeniculum, Urtica dioica
Una bellissima iniziativa possibile grazie alla grande collaborazione dal basso, da parte dei cittadini milanesi.
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Francesca Mancuso