L'hanno ritrovata così. Morta e con la bocca piena di plastica. Non è photoshop, non è una bufala. Purtroppo è il triste ritrovamento del corpo di una tartaruga caretta caretta fatto su una spiaggia calabrese.
L’hanno ritrovata così. Morta e con la bocca piena di plastica. Non è photoshop, non è una bufala. Purtroppo è il triste ritrovamento del corpo di una tartaruga caretta caretta fatto su una spiaggia calabrese.
L’ennesima vittima della plastica. La foto è stata pubblicata sui social dall’Area Marina Protetta “Capo Rizzuto”.
L’immagine dell’ennesima tartaruga esanime, con la bocca ripiena di rifiuti, questa volta viene dal litorale di Le Castella, a Crotone.
“Platic free! Non è uno slogan – scrive l’Amp –. Oggi una tartaruga Caretta caretta è stata ritrovata morta sulla spiaggia del Saraceno (Le Castella) dal Diving Made in Sub con la bocca piena di plastica! Non è una bella foto, ma è quello che ci spinge a non mollare! Liberiamo il mare dalla plastica”.
Ed è proprio la plastica una delle principali minacce per questa specie, classificata nella Lista Rossa dello IUCN come “a rischio”. Ormai ogni giorno si conta una vittima: ieri la tartaruga Afrodite, per fortuna salva, ma trovata intrappolata nel nylon e in un cerchioneintrappolata nel nylon e in un cerchione.
E poi c’è stata un’altra tartaruga che ha rischiato di morire strozzata dai nostri rifiuti, probabilmente dall’involucro dei pacchetti di sigarette, al largo delle coste di Maratea, in Basilicata.
E che dire della balena trovata con ben 40 kg di buste di plastica nello stomaco?
E’ davvero arrivato il momento di cambiare le nostre abitudini. Ed è già troppo tardi…
Roberta Ragni
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